I siti di incontri personali sono ambienti web progettati per mediare e favorire il fatto che le persone entrino in contatto via Internet, e poi approfondiscano la loro conoscenza anche dal vivo, a scopi amichevoli, ma soprattutto amorosi e/o sessuali. In Italia i più frequentati sono, secondo le cifre ufficiali, Meetic, Match.com, FriendScout24.
Dovevo scrivere un articolo su come le donne si presentano su Meetic, e lo sto facendo.
Però nel farlo, mi sono resa conto che non esistono, in Italia, indagini serie su questo tema. Solo gente che ridacchia e si dà di gomito se qualcuno menziona la cosa, e poi chiacchiericcio mediatico, tipo: “L’amore ai tempi di Internet. Tutti in rete a cercare l’anima gemella”, oppure “Ho scritto ‘t’amo’ sulla rete”, in cui fra l’altro si prevede (sfera di cristallo?) che nel 2025 il 30% delle coppie si conoscerà su Internet.
Viceversa negli Stati Uniti il Media Lab del MIT ha aperto un centro di ricerca sul dating on line e sul web statunitense si trovano serissime riviste specializzate come l’On line dating magazine.
Vogliamo cominciare da qualche tesi di laurea?
Qualche spunto:
1) Come si presentano gli uomini italiani su Meetic (le donne le sto già studiando io): stereotipi, pregiudizi, differenze regionali e per età.
2) Stessa ricerca per “uomini che cercano uomini” e “donne che cercano donne” (come dice Meetic).
3) Osservazione partecipante sui più frequentati siti di incontri in Italia: come si passa da Internet al faccia a faccia.
4) Come si rappresenta l’anima gemella?
5) Chi più ne ha più ne metta.
Basta ridacchiare, però.