Archivi del giorno: venerdì, 16 luglio 2010

La fiction Magic Italy

PRIMO EPISODIO

Nella notte fra il 7 e l’8 giugno 2009, durante uno speciale notturno del Tg 4 di Emilio Fede dedicato alle elezioni europee, il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla presenta il nuovo logo del turismo italiano, al quale – assicura – ha lavorato Silvio Berlusconi in persona, Magic Italy (clic per ingrandire):

Magic Italy 2009

Piovono le critiche dai grafici di tutta Italia e Brambilla in parte ritratta, sostenendo di aver presentato una versione ancora provvisoria. Il logo viene liberato dagli effetti di luce su fondo scuro, rideclinato su bianco e l’iniziativa va avanti.

SECONDO EPISODIO

A metà luglio 2009 nasce il portale turistico Italia.it, per avviare – si dice – una serie di iniziative di promozione del turismo. Costo complessivo: dieci milioni di euro (vedi il Protocollo d’intesa Brunetta-Brambilla).

TERZO EPISODIO

Nulla più si sa di queste iniziative (a parte l’esistenza di Italia.it), fino alla presentazione, il 7 luglio 2010, dello spot in cui la voce di Berlusconi invita gli italiani a fare le vacanze in Italia:

QUARTO EPISODIO

In una settimana si moltiplicano le critiche e le polemiche. Su YouTube pullulano le parodie. Ne ho scelte un paio:

QUINTO EPISODIO

Il 15 luglio 2010 BBC News fa un servizio sullo spot Magic Italy, facendo ironia sul protagonismo di Berlusconi, mettendo in rilievo le contraddizioni fra le bellezze di facciata e i problemi del debito pubblico e della manovra finanziaria, menzionando le parodie su YouTube. Il Fatto Quotidiano riprende il servizio e gli mette i sottotitoli in italiano:

SESTO EPISODIO

Gli snob di sinistra, i giornalisti italiani e stranieri, gli intellettuali – come sempre – non capiscono: l’immagine dell’Italia all’estero non c’entra nulla.

Con lo spot Berlusconi si rivolge ai suoi elettori, per rassicurare gli eventuali dubbiosi sul fatto che lui controlla la situazione, che l’Italia è il paese più bello del mondo, che non c’è bisogno di andare lontano per essere felici, che non bisogna ascoltare i gufi che parlano di crisi e problemi, perché sono brutti, vecchi e invidiosi.

È uno spot perfetto per la maggioranza degli italiani.

TO BE CONTINUED…