Nei momenti di crisi – economica, sociale, politica – la nostalgia per i bei tempi andati ha una funzione rassicurante e consolatoria di assodata efficacia. Specie in un paese anzianotto come il nostro. I media infatti ci marciano, proponendo spesso immagini, parole e storie che vengono dal passato. In questo senso vanno visti programmi tv come ««I migliori anni», condotta da Carlo Conti e riproposta ciclicamente dalla Rai. E le campagne pubblicitarie che strizzano l’occhio al passato in Italia si sprecano, come ho evidenziato più volte in questo blog. È esattamente per fare leva sulla nostalgia che Berlusconi ha deciso di resuscitare Forza Italia. E mentre un giorno sì e l’altro pure tutti discutono del suo destino personale e politico (grazia? agibilità politica? servizi sociali? leader dentro o fuori dal Parlamento?), lui fa tappezzare le città di affissioni. Per tempo, con debito anticipo.
Ovviamente – per concessione al Web 2.0 – queste immagini circolano anche sui social media, ma è per gli spazi urbani che nascono ed è lì che otterranno la loro massima efficacia: i quarantenni, cinquantenni, sessantenni, settanta e ottantenni, anche quelli che non hanno Internet né leggono i giornali, tutti passano e guardano. Al che, alcuni si fermano, sospirano e pensano a quando erano più giovani e felici, vent’anni fa. Silvio è invecchiato, certo. Ma pure loro, eh. Bei tempi. E se ogni sospirone valesse un voto? Berlusconi il suo target lo sa mirare bene. Molto bene.
Forza Italia, che noia ^^
Il passato che ritorna e spaventa!
Mai che si faccia un passo avanti!
Il grande Omar Calabrese avrebbe detto: un tipico prodotto neobarocco basato sul ritorno dell’identitico
Purtroppo per noi, Forza Italia non si limita ad annoiarci, come nota Elenabby, o a non farci fare alcun passo avanti,o a rappresentarci il neobarocco, ma purtroppo anche ad avere la forza di attrazione di cui parla Giovanna. E questa è una situazione seria. Idee su come affrontarla?
Berlusconi è poco coraggioso: se, invece che Forza Italia, rifacesse Drive in, vincerebbe a mani basse.
A destra un forte brand. A sinistra… il centro di Renzi?
Volenti o nolenti nella comunicazione ci sa fare…purtroppo!
è vero, l’operazione nostalgia funziona, ma temo che coinvolga non solo i vecchi, ma tutti quelli, anche anagraficamnete giovani, che vedono nel passato le “certezze” che il presente nega loro. Qui dovrebbe intervenire la “cosiddetta” sinistra, non dando certezze, che non ci sono e nessuno può inventarsele, ma costruendo speranze. Io una nostalgia ce l’ho ed è legata alla magnifica marcia del ’63 al Lincoln memorial con M.L.King. Ma oggi, dove e perché e per chi marceremmo?. Io ho bisogno di “un sogno così”…nonostante sia vecchia.
Io ho ,ai, nostalgia: ma di alcuni valori scomparsi! Verità,lealtà,chiarezza,diritto,amicizia,famiglia,collettività,dialogo,rispetto.Mi fermo!Catastrofico? No, fortunatamente no.Ma quant’è dura la salita?Per il resto “FozzaItaglia” è nata già nostalgica.Per questo trovo che l’indice di analfabetismo, oggi, lo misuriamo nella capacità(o incapacità) di sapere leggere ed interpretare i segni.Come nel caso della nostalgia,appunto.Grazie al lavoro che svolgi.
Dino Miccoli
Il fatto che ci abbia derubato del mitico slogan simbolo dei mondiali del ’90 non gliel’ho ancora fatta pagare.
Considerando che l’Italia è un paese essenzialmente conservatore su tutti i fronti, questa operazione potrebbe avere i suoi effetti e ricompattare un certo tipo di elettorato intorno a Berlusconi. A me dispiace molto, però bisogna fare i conti con questa realtà.
vi compro, vi pago bene ma talmente bene che nessuno vi ha mai pagato cosi’ se lavorate per me. intanto formo un paese che ingenuamente credeva nell’educazione televisiva, buona parte della popolazione italiana si e’ alfabetizzata cosi’ ad esempio. e poi siete miei, alcuni comprati, alcuni che anelano a questo. io non credo sia un buon comunicatore. credo che sia un buon compratore.
Pingback: Tempi di crisi, nostalgia… ed ecco a voi Forza Italia | Poli@rchia
Berlusconi è un buon comunicatore? Non sono d’accordo. Sono maggiormente in sintonia con quanto scritto da giorgia.ts.
Berlusconi ha un potere, e gestisce questo potere per mantenere il suo potere e accrescerlo. Questo è ciò che fa. Ha conseguito il potere economico e politico con ogni mezzo, sia esso lecito o illecito.
Il fine è semplicemente uno. Se stesso, nell’immagine più gretta del consumo di vita, dell’esasparezione e dell’accrescimento della ricchezza e del profitto.
Ogni mezzo per consumare e far consumare. I votanti sono consumatori cui vendere il prodotto Berlusconi. Gli italiani, educati a dovere, hanno accettato il fascismo, la democrazia cristiana e il socialismo di Craxi, le morti tragiche di Falcone e Borsellino senza risposta al coinvogimento della politica, le tangenti e, infine, Berlusconi e politicanti annessi e connessi.
Basta chiudere un occhio e tutto si trasforma in un opinone.
Così la condanna di Berlusconi è un’opinoine dei Giudici e di chi lo perseguita.
Forza Italia è un fenomeno da baraccone per una persona di medio-alta cultura, un grande ritorno per la “massa” analfabeta di sudditi che aspettano la fine della crisi e la soluzione dei problemi davanti alla televisione tra un proclama di Matteo Renzi e un grande ritorno di Silvio Berlusconi.
L’uomo della provvidenza, colui che potrà condurre l’italia fuori dalla tempesta, quando non ci si rende conto che dalla tempesta si esce solo se si comincia a pensare insieme, in comunità, con senso critico e con impegno, non con nostalgia.
Ma questo significa pensare a lungo termine e il difetto di questo sistema, sociale ed economico, è la necessità di consumare a breve la propria vita, le proprie emozioni, senza consderare quella delle generazioni future.
Così è stato e, se siamo ancora a Forza Italia, così sarà per questa Italia diretta da pagliacci e opportunisti.
Pingback: Tempi di crisi, nostalgia… ed ecco a voi Forza Italia | D I S . A M B . I G U A N D O | NUOVA RESISTENZA