
Caro Marino, ho avuto il piacere e l’onore di lavorare con te negli ultimi anni. Ricorderò sempre i nostri brain storming, la tua lungimiranza, le tue associazioni di idee, a volte un po’ pazze e fin troppo libere, ma sempre pertinenti, per chi voleva davvero capirle. Da alcuni nostri incontri – con te, Andrea Zanotti e Antonio Danieli – è nata quell’Intelligenza di esserci, che subito è diventato il payoff di Fondazione Golinelli, insieme alla sua versione inglese Be Intelligent, Be There. Fino all’ultimo mi hai ripetuto quanto ti piacesse e quanto tu profondamente ti riconoscessi in quell’intelligenza di esserci. “Esserci, esserci…”, ripetevi sorridendo, arguto e sornione. Esserci. Ci sei stato, ci sei e sempre ci sarai, caro Marino. Sono orgogliosa e felice di averti accompagnato anch’io, per un pezzetto della tua lunghissima vita, in quel tuo “esserci”. Ci sei e sempre ci sarai, Marino, al fianco di tutti noi che, tutti i giorni senza stancarci, stiamo e viviamo con i più giovani sempre cercando, minuto dopo minuto, di ascoltarli, caricarli, capirli, rispettarli, accompagnarli. Ciao, ti vogliamo bene.


Esserci…significa vivere e combattere per sè e per gli altri.Essere vuol dire fare esperienza passiva, attiva e soprattutto proattiva,per me.Esserci non è niente,non è nullificarsi , non è nuotare nel futile anche se lo si incontra,ma qualcosa da fare per essere dignitosi nel nostro progetto e ambizione di vita.Esserci è comunicare,farci assorbire e farci guidare nelle cose ed eventi dell’ambiente e mondi circostanti con la consapevolezza di ragionare e attivarsi secondo le coordinate sapienti della conoscenza.Esserci è anche rassicurare gli altri con il nostro esempio, ed è una sintesi di una storia,di una vita per se’ e per tutti.Un grande verbo,una stupenda presenza!