Archivi categoria: così va il mondo

Si può parlare di maternità senza essere mamma?

Un paio di mesi fa ho deciso di parlare di maternità, anche se non sono una “mamma naturale”. E anche se difficilmente parlo in pubblico del mio privato. Ho voluto farlo per questi motivi.

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Ferragni al Memoriale della Shoah? Liliana Segre fa benissimo a invitarla

Oggi sul Resto del Carlino è uscita questa mia intervista di Viviana Ponchia, che ringrazio. Fa’ clic per ingrandirla.

Ucraina: l’insostenibile leggerezza della guerra spettacolo

Venerdì sul Fatto Quotidiano è uscito un mio articolo su tutto ciò che ritengo insopportabile nel modo in cui i media – soprattutto la televisione, ma non solo – stanno trattando la guerra in Ucraina. In 6 punti: (1) l’eccitazione di chi parla in studio; (2) il commento musicale; (3) le immagini sfocate; (4) l’insistenza sui bei volti; (5) la rissa; (6) la ripetizione ossessiva. Continua a leggere.

Zelensky al Parlamento italiano: abile e spiazzante, ma anche stanco

Ieri sul Fatto quotidiano è uscito questo mio commento sul discorso che Zelensky ha tenuto al Parlamento italiano due giorni fa.

Il discorso che Volodymyr Zelensky ha tenuto di fronte al nostro Parlamento è stato abbastanza diverso dai precedenti in altri Paesi. Sullo sfondo delle somiglianze che ormai costituiscono la sua cifra stilistica, ci sono almeno un paio di differenze importanti. Comincio con la prima differenza, passo alle somiglianze e chiudo con la seconda diversità. Contiua a leggere.

Marino Golinelli, ovvero l’Intelligenza di Esserci

Caro Marino, ho avuto il piacere e l’onore di lavorare con te negli ultimi anni. Ricorderò sempre i nostri brain storming, la tua lungimiranza, le tue associazioni di idee, a volte un po’ pazze e fin troppo libere, ma sempre pertinenti, per chi voleva davvero capirle. Da alcuni nostri incontri – con te, Andrea Zanotti e Antonio Danieli – è nata quell’Intelligenza di esserci, che subito è diventato il payoff di Fondazione Golinelli, insieme alla sua versione inglese Be Intelligent, Be There. Fino all’ultimo mi hai ripetuto quanto ti piacesse e quanto tu profondamente ti riconoscessi in quell’intelligenza di esserci. “Esserci, esserci…”, ripetevi sorridendo, arguto e sornione. Esserci. Ci sei stato, ci sei e sempre ci sarai, caro Marino. Sono orgogliosa e felice di averti accompagnato anch’io, per un pezzetto della tua lunghissima vita, in quel tuo “esserci”. Ci sei e sempre ci sarai, Marino, al fianco di tutti noi che, tutti i giorni senza stancarci, stiamo e viviamo con i più giovani sempre cercando, minuto dopo minuto, di ascoltarli, caricarli, capirli, rispettarli, accompagnarli. Ciao, ti vogliamo bene.

“Non solo Agamben”. Oltre cento filosofe, filosofi e intellettuali spiegano perché sostengono il Green Pass

Oggi sulla questione del Green Pass è uscita una mia intervista sul Fatto Quotidiano. La puoi leggere qui: “Il Green Pass un’imposizione? Come dire che la patente limita la mia libertà di movimento”.

Qui trovi il testo firmato da circa 120 colleghe e colleghi di vari settori filosofici: “Non solo Agamben”.

Caso Saman: le strumentalizzazioni spostano l’attenzione da ciò che importa davvero

Saman Abbas

Ieri è uscito sul Fatto Quotidiano un mio articolo sul caso di Saman e sulle sue strumentalizzazioni politico-mediatiche, a destra come a sinistra. Mai nessuno che parli seriamente del ruolo dei servizi sociali in questa vicenda. Il welfare sociale in Italia sta malissimo, talmente male che non riesce a impedire casi come quello dell’uccisione di Saman Abbas. Puoi leggerlo seguendo questo link.