Archivi tag: Arianna Ciccone

#IJF e Amazon: concorso per studenti sul giornalismo nell’era digitale

IJF

Per il secondo anno consecutivo Amazon presenta il concorso di scrittura della scholarship del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (IJF). Studenti e studentesse provenienti da tutta Europa, di età compresa tra 18 e 25 anni, si sfideranno a scrivere un saggio di massimo 1000 parole sul tema «Il giornalismo nell’era digitale». I cinque saggi vincitori saranno pubblicati su La Stampa, DWDL.de e El Pais durante la settimana del Festival e i/le loro autori/autrici riceveranno il rimborso dei costi di viaggio e alloggio a Perugia per assistere al Festival Internazionale del Giornalismo (6-10 Aprile), partecipando a un panel con Massimo Russo (Condirettore de La Stampa), in cui racconteranno e discuteranno il loro lavoro. Il termine ultimo per partecipare al concorso è Continua a leggere

L’orrore di Parigi dimostra che i media devono fare debunking in tempo reale, di Valigia Blu

Parigi_dopo_gli_attacchi_Charlie_Hebdo

Per completare le riflessioni di questi giorni sugli attentati terroristici a Parigi e sul modo in cui sono stati presentati, raccontati e commentati  sui media, trovo imprescindibile la lettura di questo approfondimento pubblicato oggi su Valigia Blu:

«Pubblichiamo questo post nella speranza di contribuire al dibattito anche qui in Italia. Ieri abbiamo lavorato a un post di debunking sulle notizie, rivelatesi poi false, pubblicate e diffuse dai media italiani. È chiaro che in situazioni come quella degli attentati a Parigi la fretta, la velocità, la tensione del momento possono indurre ad errori (anche se alcuni errori non possono di certo essere giustificati così), quello che però dovremmo pretendere e come professionisti dell’informazione e come lettori Continua a leggere

Migranti: storie di solidarietà e di accoglienza. Un progetto collaborativo

Migranti

Oggi riprendo la splendida iniziativa che alcuni giorni fa ha lanciato Valigia Blu Migranti, storie di solidarietà e accoglienza. Un progetto collaborativo. L’idea è diffondere anticorpi in rete (ma anche fuori) contro il razzismo e l’intolleranza che spesso si agita quando si parla di “clandestini”, “barconi”, “migranti”, “immigrati” e così via. Nelle parole di Arianna Ciccone: Continua a leggere

I rifiuti tossici in Campania e l’inefficacia di Saviano

Saviano a Vieni via con me novembre 2010

Oggi Michele Serra comincia «L’Amaca» su Repubblica con un ottativo da cui mi sento chiamata in causa: «Ci vorrebbe un intero dipartimento universitario in scienze della comunicazione per provare a ricostruire la storia paradossale della “Terra dei fuochi” prima che si chiamasse “Terra dei fuochi”…». Ora, non riesco a mobilitare all’istante un intero dipartimento universitario, ma qualche spunto per una tesi di laurea posso cominciare a darlo. Fra le tante domande che Serra si pone, provo ad esempio a rispondere a questa: «Perché lo scandalo non esplose dopo la circostanziata, fremente denuncia di Roberto Saviano (“Vieni via con me”, novembre 2010) di fronte a dieci milioni di persone?». Continua a leggere

Festival Internazionale del Giornalismo: stop at the top

I Volontari del Festival Internazionale del Giornalismo 2013

Oggi alle 11.00 Arianna Ciccone e Chris Potter tengono un incontro pubblico all’Hotel Brufani, in piazza Italia a Perugia, per spiegare alla cittadinanza, ai rappresentati istituzionali, ai giornalisti, a tutti, la loro decisione di sospendere, quest’anno, il Festival Internazionale del Giornalismo, che da anni si tiene a Perugia in aprile. Uno dei migliori eventi a cui io abbia partecipato in Italia, non solo perché ben organizzato, ricco, vivo, interessante, ma perché – in tema di media, new media, giornalismo, comunicazione – è Continua a leggere

Vittoria a 5 Stelle: la disfatta di media e politica?

Filippo Facci

La settimana scorsa ho partecipato al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, organizzato da Arianna Ciccone e Chris Potter (bravissimi e tostissimi), un’iniziativa che ormai non ha bisogno di presentazioni. Dico soltanto che è uno dei pochissimi contesti, in Italia, in cui si respiri un’aria autenticamente internazionale. Per intenderci: non è la finzione di internazionalità con cui spesso gli italiani fanno bello il salotto di casa, Continua a leggere

Nuntio vobis gaudium magnum

Mi hanno rimproverata spesso, negli ultimi tempi, perché non dico mai dove vado: le conferenze cui partecipo, i libri (miei o altrui) che presento, i convegni in cui parlo, eccetera. Non lo dico qui, ma nemmeno fuori dal blog. E spesso neppure agli amici né alla mamma.

International Festival of Journalism

Perché no? Per queste ragioni principali:

  1. Perché non penso di stare al centro del mondo, sicché ciò che io faccio debba interessare per forza a chi mi legge o circonda.
  2. Perché farlo mi parrebbe un specie di vanteria, o almeno una caduta di stile.
  3. Perché ogni mese partecipo a così tanti incontri, convegni, conferenze e compagnia bella che, se ogni giorno dovessi annunciarli, non riuscirei a fare né dire altro.
  4. Perché già un secondo dopo aver scritto queste cose, mi do fastidio da sola (ma stavolta resisto: arriverò in fondo).
  5. Perché la rete, Facebook, Twitter e tutti i social media sono infestati di proclami: «Oggi parlo qui» (ed è la parrocchia del quartiere), «Domani presento il mio libro» (ed è stampato a spese dell’autore), «Fra un’ora sono in tv» (ed è una tv di condominio).

Però ultimamente i rimproveri sono stati davvero troppi. E qualche amica e amico ci sono rimasti pure male, come se li avessi trascurati e loro fossero gli unici a non sapere. E hai voglia di spiegare che non è così, ma niente: siamo rimasti con l’amaro in bocca. Io e loro. Perciò mi rendo conto che forse sono io sbagliare e qualcosa devo pur dire, ma non ho ancora capito come trovare un modo per me accettabile di segnalare cosa faccio senza venire in odio a me stessa.

Pare semplice, ma è un vero problema di comunicazione, che implica una riflessione sui confini fra relazioni personali e professionali, uso del blog e dei social media. Qualcuno ha qualcosa da suggerirmi?

In attesa di spunti, colgo l’occasione per annunciare (giusto per vedere l’effetto che fa) che oggi sto scrivendo da Perugia, perché partecipo (felicissima di farlo) a una delle iniziative più interessanti e vive che ci siano in Italia, l’International Festival of Journalism, fondato nel 2006 e tutti gli anni organizzato – assieme a decine di collaboratori e volontari – da Arianna Ciccone e Christopher Potter.

In particolare parlerò QUI.