Mercoledì 3 febbraio è uscita la seconda puntata di Studenti&Reporter, la rubrica quindicinale che ho avviato su Repubblica Bologna con gli studenti della laurea Magistrale in Semiotica.
Facciamo ricerche e inchieste sul territorio bolognese, nell’ottica di un civic journalism con tre anime: gli studenti, i giornalisti professionisti e l’università.
Questa volta abbiamo parlato di Discobus, la navetta notturna che ogni venerdì e sabato accompagna i giovani (e meno giovani) in alcuni club della città. Il servizio, nato dalla collaborazione fra pubblico e privato bolognese, è una risposta al problema del rapporto fra divertimento notturno e sicurezza.
Il clima che ogni venerdì e sabato – da mezzanotte e mezza alle cinque del mattino – si crea su Discobus sembra riportare Bologna indietro negli anni: sotto la guida del cantautore Raul, 47 anni, che imbraccia la chitarra e canta canzoni a richiesta, si fanno cori, si balla e ci sono persone di tutte le età che prendono il bus anche solo per farsi un giro.
L’inchiesta è stata condotta da Aura Tiralongo, dottoranda di Semiotica e tutor della Magistrale.
Ecco il pezzo principale, tratto dalla rassegna stampa di UniboMagazine, il magazine on line dell’Alma Mater.
Discobus, L’altra movida made in Bo
E questo è il box informativo su Discobus, sempre di Aura:
Il Discobus, l’innovativa “navetta notturna sperimentale”, propone una nuova cultura della mobilità, che combina al tempo stesso sicurezza e divertimento. L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra Comune di Bologna, ATC e i locali Locomotiv, Kinder Garten, Estragon, Scalo, Link e Sottotetto.
La paternità del servizio è dell’associazione Planimetrie Culturali: «Dopo un primo esperimento nel 2005 – spiega il presidente Werter Albertazzi – abbiamo ripescato dal cassetto il progetto, invitando le realtà della zona San Donato e le istituzioni a unire le forze, per sperimentare un servizio ecologico e sicuro, adatto alle esigenze di giovani e meno giovani. Lo stanziamento di 35 mila euro ci permetterà di continuare fino al 30 maggio, ma l’obiettivo è rendere il Discobus un servizio pubblico permanente, moltiplicando le corse e allestendo a bordo servizi informativi sulle attività culturali della città».
Per prolungare il servizio ben oltre il mese di maggio c’è infatti un tavolo di trattativa aperto fra ATC e Comune di Bologna. Per sostenere l’iniziativa, a inizi gennaio in molti hanno partecipato a una serata di autofinanziamento, che ha portato nelle casse dell’associazione un ricavato di oltre 6 mila euro. «Siamo fiduciosi – prosegue Albertazzi – perché è un riscontro del successo dell’iniziativa».
La navetta, che prevede corse a cadenza oraria, parte alle 00:30 da via Marconi 16 e prosegue su via Indipendenza (altezza San Pietro). da qui parte i tour tra i migliori locali notturni della movida bolognese. S’inizia dal Locomotiv (via Serlio 25) e a seguire Kinder Garten, Estragon, Scalo San Donato, Link e infine Sottotetto.
Il servizio, previsto per ogni venerdì e sabato, è rigidamente gratuito.
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Trovi qui la presentazione e la prima puntata di Studenti&Reporter: