Quindici anni fa – lo ammetto – se qualcuno insisteva nel proporre l’uso del genere grammaticale femminile nel caso di parole riferite alle donne, laddove la maggioranza usava il maschile per indicare genericamente uomini e donne, consideravo l’insistenza un’esagerazione, una forma di pedanteria, un’attenzione petulante per dettagli in fondo poco rilevanti, visto che i problemi delle donne “sono ben altri”, pensavo, secondo il noto ritornello del più bieco benaltrismo. Quindici anni fa. Sbagliavo. Dal 2007, poi, anche grazie alla diffusione in rete di molte informazioni e riflessioni sulla mancanza di parità di genere in Italia, sono nati Continua a leggere
Un blog per studiare fare disfare comunicazione
di Giovanna CosenzaIn libreria e on line
In libreria e online
In libreria e online
Meta
Archivio
COPYLEFT
Cerca nel blog
Blog che seguo
- Adci Blog
- Culture digitali
- Diritto&Internet
- Enciclopedia delle donne
- Fotocrazia
- Il comizietto
- Il mestiere di scrivere
- Il Post
- La Repubblica degli Stagisti
- La voce
- Linkiesta
- Lipperatura
- Lorella Zanardo
- Luca De Biase
- Manteblog
- Minimarketing
- Nuovo e utile
- Phastidio
- Piovono rane
- Pittate d'ogni giorno
- Senza bussola
- Server Donne
- Valigia Blu