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I bambini e le bambine precocemente adulte dei marchi di moda

leggendaria

Sull’ultimo numero di Leggendaria è uscita una mia riflessione sul modo in cui sono spesso rappresentati i bambini e le bambine nella comunicazione commerciale e nei servizi fotografici dei marchi di moda da vent’anni a questa parte. E sul modo in cui queste immagini condizionano la comunicazione – e la nostra vita – ben al di là dei fashion brands. Ecco l’articolo: Continua a leggere

Perché non mi piace la campagna #WomenNotObjects

#WomenNotObjects

Da un paio di settimane quasi ogni giorno qualcuno mi chiede cosa penso della campagna #WomenNotObjects, lanciata da Madonna Badger, advertising executive che vive e lavora a New York. Non mi piace, ecco cosa ne penso. Per queste ragioni: Continua a leggere

Lo spot sui pannolini Huggies: com’è andata a finire

Huggies

A proposito del caso Huggies di cui abbiamo parlato un paio di settimane fa, riprendo le considerazioni che Massimo Guastini, presidente dell’Art Directors Club Italiano, ha fatto sull’ingiunzione Iap che ne intima la sospensione: Continua a leggere

Huggies: come nasce lo spot sui pannolini diversi per maschi e femmine?

Huggies

Lo spot “Huggies bimba e Huggies bimbo. Per un asciutto su misura”, trasmesso sulle reti RAI e Mediaset dall’inizio di giugno, ha già suscitato molte polemiche in rete, e nei giorni scorsi l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha emesso una “ingiunzione di desistenza per la violazione degli art. 10 (Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona) e 11 (Bambini e adolescenti) del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Massimo Guastini, Presidente dell’Art Directors Club Italiano, copywriter e partner di CookiesAdv, ha ricostruito la copy strategy che può aver condotto Huggies (e l’agenzia con cui ha lavorato) a ideare una campagna del genere. Della serie: come gli viene in mente? Nelle parole di Guastini (che condivido in pieno): Continua a leggere

La donnuncola pubblicitaria

La donnuncola pubblicitaria

Massimo Guastini, presidente dell’Art Directors Club Italiano, oggi pubblica su Linkedin un post che condivido in pieno e che perciò riprendo:

L’homunculus sensitivo è la rappresentazione grottesca e sproporzionata del corpo umano in base ai recettori cutanei. Di fatto ci mostra quanta parte del cervello è coinvolta nella sensibilità di determinate parti del corpo (labbra, dita, genitali). Il pene, per esempio, coinvolge molto più cervello, dal punto di vista della sensibilità cutanea, di quanto non faccia la coscia. La donnuncola pubblicitaria è invece Continua a leggere

Sanremo: torna lo spot dell’alga Guam, identico a se stesso

Fanghi d'alga Guam

Inossidabile il festival di Sanremo, con ascolti addirittura in crescita. Inossidabile lo spot dell’alga Guam, che anche quest’anno fa capolino fra una canzone e l’altra, e probabilmente ci accompagnerà fino all’estate, dimostrando che per questo tipo di illusioni (metti l’alga e le tue natiche saranno perfette come quelle della pubblicità) non c’è crisi che tenga: se la Guam può investire ancora tanti soldi per acquistare spazi televisivi in prima serata durante Sanremo, Continua a leggere

Come la pubblicità racconta le donne e gli uomini in Italia: la ricerca

Zabov

Rendo disponibile anche in questo spazio la ricerca che è stata presentata martedì 18 novembre alla Camera dei Deputati durante l’evento “Rosa Shocking” organizzato da Intervita, ricerca anticipata dall’articolo di Massimo Guastini che avevo pubblicato il giorno prima. Oltre a quanto già scritto da Guastini, voglio aggiungere una precisazione, perché in questi giorni alcuni hanno letto il nostro lavoro come se intendesse Continua a leggere