Da luglio vanno in onda a ripetizione su Mediaset alcuni spot truffaldini che Walter, lettore di questo blog, mi ha segnalato mentre ero in vacanza:
«Da circa un mesetto le reti Mediaset trasmettono uno spot assurdo in cui testimonial più o meno noti (tipo Marco Predolin) invitano i telespettatori a partecipare ad un’estrazione che mette in palio un Ipad e 500 euro di ricarica.
Per aderire basta mandare un SMS al 4.81.82 contenente la risposta alla domanda idiota che viene posta dal testimonial di turno (esempio: chi è il miglior amico dell’uomo? Il cane o il gatto?).

Il problema è che la demenzialità della domanda spinge i telespettatori “più ingenui” a partecipare senza sapere esattamente a cosa vanno incontro, dato che le condizioni del servizio sono scritte piccole piccole sul lato dello schermo.
Cosa c’è scritto? Che mandando l’SMS non solo si acquisisce il diritto di partecipare all’estrazione, ma si attiva anche (in automatico) un servizio in abbonamento per ricevere suonerie e sfondi per il cellulare all’esorbitante prezzo di 24 euro al mese (!!).
Conosco alcune persone che hanno piccoli limiti cognitivi e che sono cadute nel tranello e che per qualche mese hanno dovuto pagare quella incredibile cifra prima di decidere, con grande fatica e vergogna, di farsi aiutare da qualcuno per disdire l’abbonamento.
Insomma non si tratta di semplice “ingenuità” del telespettatore, come troppo spesso e troppo semplicisticamente si sostiene. Ed evidentemente ci sono davvero molti casi come quello che ho descritto io (ma penso anche agli anziani e ai minori), se si arriva addirittura a fare uno spot su Mediaset all’ora di punta.»
Nel frattempo, gli spot ingannevoli sono già stati segnalati in rete. Vedi per esempio questo articolo del Disobbiediente. Eppure continuano: evidentemente, complice la disattenzione estiva (io stessa ero in vacanza), nessuno li ha ancora denunciati all’Agcm, che è l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, detta Antitrust, a cui dal 2007 vanno segnalate anche le pubblicità ingannevoli e/o scorrette (vedi qui la definizione di «ingannevole» e «scorretta»). A differenza dello Iap (a cui puoi sempre denunciare gli spot ingannevoli), l’Agcm, oltre a imporre il loro ritiro, può comminare sanzioni pecuniarie fino a 500.000 euro (che per una grande azienda sono risibili, lo so, ma questa è la legge).
Denunciamo subito, e facciamolo in molti. Qui c’è il modulo per la denuncia on line. Da qui scarichi anche un pdf compilabile: MODELLO SEGNALAZIONE AGCM PDF COMPILABILE. Non sarebbe male mandare copia di tutto a qualche associazione di consumatori, come Altroconsumo.
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