Avevo pronto un altro post, ma lo rinvio.
Stamattina ho aperto Repubblica e c’era questo articolo di Roberto Saviano. È troppo lungo per essere letto a monitor. E non voglio che tu lo legga di fretta. Distrattamente, mentre sei al lavoro o stai studiando.
Perciò stampalo e leggilo con calma. Con molta. Calma. E poi piegalo e mettilo in tasca, o in borsa. Così lo puoi rileggere più tardi, magari in bus, o prima di dormire. E poi lo rileggi domani, con più attenzione di oggi. Meglio ancora se ci fai delle sottolineature. Se ne impari a memoria qualche pezzo. E dopodomani pure.
Mi piacerebbe che d’ora in poi tu lo portassi sempre con te, ecco.
Io lo farò.
Gomorra è troppo grosso per portarselo in giro, ma qualche foglio A4 stampato e piegato si può. Un piccolo sforzo glielo dobbiamo: lui vive barricato dietro una scorta, isolato anche nel giorno del suo compleanno. Noi giriamo a piede libero. Per il momento.
Dopo ogni lettura, vorrei ti domandassi: e io, cosa faccio?
Qui c’è l’articolo di Roberto, forza.
In aggiunta, una bella pittata che Attilio Del Giudice gli dedicò mesi fa.