La recente campagna di Momondo, piattaforma web di viaggi che punta molto sui valori della tolleranza e dell’apertura mentale, culturale e umana, ci fa riflettere sul fatto che basterebbe un’analisi del DNA per scardinare alcune convinzioni che molti di noi hanno sulla loro identità etnica e geografica (sono italiano/a, inglese, francese al 100%) e alcuni pregiudizi che, anche inconsapevolmente, molti nutrono su persone di altri paesi, etnie, razze, religioni (non sopporto i tedeschi, perché freddi e rigidi, non mi piacciono i popoli latini, troppo chiassosi, ecc.). Il video dura poco più di cinque minuti, guardalo fino in fondo, che ne vale la pena (trovato grazie a Luisa Carrada):
Info sul costo di questo tipo di test?
Il video ha commosso anche me, grazie! Vorrei far analizzare anche il mio DNA!
Mia sorella mia ha detto che è una bufala, peccato! E’ un semplice spot che invoglia a viaggiare. I genetisti smentiscono la tesi descritta nel video.
http://cphpost.dk/news/experts-claim-viral-momondo-dna-advert-isnt-all-its-cracked-up-to-be.html
Ma è ovvio che il DNA è una scusa. Cosa vuol dire 33% inglese se non esiste il DNA inglese? Semplicemente per ricordarci che abbiamo antenati sparsi per tutto il mondo, tutto qui. Comunque quelli che dicono “sono 100% turco/islandese/italiano/salpiffero” fanno un po’ paura. Abbiamo molte cose in comune, più di quante immaginiamo e le differenze sono solo culturali. Le abbiamo costruite noi.
A rischio di “ripetere” quel che, sovente, si sente dire e si legge, è l’ignoranza, la causa di tutti i mali dell’uomo. E, nell’ignoranza, per il “potere temporale” dei pochi, sono tenuti e mantenuti, volontariamente, i popoli.