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Mattia Santori dichiara di coltivare piantine di cannabis sul balcone. Sono ancora utili provocazioni del genere per sostenere una causa?

Nei giorni scorsi Mattia Santori, uno dei fondatori del movimento delle Sardine, oggi consigliere comunale del Gruppo Pd a Bologna, con deleghe al turismo, alle politiche giovanili, agli scambi internazionali e ai grandi eventi sportivi, in una intervista a Repubblica ha dichiarato di coltivare sul balcone di casa tre piantine di cannabis per uso personale. Apriti cielo. Come sempre, il mondo si è diviso in due: alcuni a difenderlo, altri ad attaccarlo. Cosa ne penso?

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Lega e Pd, che succede se i due partiti cambiano nome?

Partito_Democratico_-_Logo_elettorale.svg Lega_simbolo2018 Simbolo_di_Lega_per_Salvini_Premier

Ieri ho ripreso a scrivere sul Fatto Quotidiano, dove per motivi diversi non scrivevo più da quasi due anni. Ecco il mio articolo:

In questi giorni circola l’idea che il Pd e la Lega possano, per motivi diversi, decidere di cambiare nome. Un’idea che i leader dei due partiti si sono preoccupati di smentire subito: «Il nome Lega non si tocca» ha dichiarato con forza Matteo Salvini alla Berghem Fest di Alzano Lombardo. Analogamente, per il Pd: Continua a leggere

Madechestamoapparlà: l’autenticità simulata di Roberto Giachetti

Giachetti_Madechestamoapparlà

«Fatemi fare tutto, ma gli spot elettorali no, per favore!». Con questa dichiarazione Roberto Giachetti, candidato sindaco a Roma per il Pd, ha pubblicato su YouTube e su Facebook “Madechestamoapparlà. Giachetti, un sindaco vero”, uno spot non spot, uno spot che nega di esserlo, in cui Giachetti si costruisce come candidato “autentico”, “vero”, a contatto con ‘a gggente. L’opposizione semantica e valoriale di fondo è: comunicazione politica come fiction (“ma che è? ‘na telenovela?”), come messa in scena fasulla (valorizzazione negativa) vs. candidato vero che “sta immmezzo ‘a gggente a parla’ dde programmi e dde bbuche” (valorizzazione positiva). Peccato che la messa in scena della non messa in scena sia Continua a leggere

Il manifesto per la Festa dell’Unità che a Bologna fa discutere

Qualche giorno fa ho rilasciato al Resto del Carlino un’intervista telefonica sulle affissioni con cui il Pd bolognese sta annunciando e promuovendo la prossima Festa dell’Unità, che si terrà a Bologna dal 26 agosto al 21 settembre, come di consueto, al Parco Nord, in zona fiera. Questo il 6×3 che ha suscitato un vivace dibattito (polemica?) all’interno del Pd locale: Affissione Pd Festa dell'Unità

Anche se – per mia fortuna – sono in vacanza, ho deciso di postarla. Ecco cosa penso di queste affissioni (ringrazio Federico del Prete per l’intervista): Continua a leggere

Pd, calo nei sondaggi. Cosa può fare Renzi per rimediare?

Matteo Renzi

In questi giorni rimbalzano sui media i commenti sul calo del Pd nei sondaggi: secondo Demos, se si votasse domani, il Pd prenderebbe il 32,2%, per Ipsos il 31,5%, ben al di sotto, in entrambi i casi, del superamento del 40% che il Pd aveva ottenuto alle europee del 2014. I sondaggi – lo sanno tutti – sono fallibili, effimeri e strettamente relativi al momento in cui sono fatti, ma un’indicazione, pur di massima, la danno lo stesso, anche perché, pur nella loro fallibilità, temporaneità e relatività, mesi fa erano ben più incoraggianti per il Pd di Renzi. Aggiungo un commento ai commenti, chiedendomi cosa potrebbe mai fare Renzi, in termini di comunicazione, per fermare e magari recuperare questo calo. Continua a leggere

Perché Renzi non va a trovare gli alluvionati, i poveracci, i disperati

renzi-koala

In questi giorni sui media diversi commentatori e commentatrici si lamentano del fatto che Renzi non si faccia vedere a Genova, né in tutti i luoghi alluvionati. E non faccia capolino nelle periferie di Milano e Roma, né in tutti i luoghi in cui si accendono focolai di “guerra fra poveri”, come viene chiamata. Perché Renzi non va a trovare gli alluvionati, i poveracci, i disperati? Tento qualche risposta. Continua a leggere

Europee 2014: due parole sui manifesti elettorali

Due giorni fa Sara Dellabella mi ha fatto un’intervista per Panorama.it sulle poche affissioni elettorali che si sono viste nella campagna per le europee. Eccola: Continua a leggere