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Dove ha sbagliato Chiara Ferragni? I principali errori nella sua gestione della crisi Balocco

Ieri sul Fatto Quotidiano ho focalizzato i quattro errori principali che Chiara Ferragni ha fatto nel gestire la crisi sul caso Balocco.

(1) La non tempestività. Ferragni ci ha messo qualche giorno a metterci la faccia, pubblicando il video in cui ammette di aver sbagliato, chiede scusa e annuncia di voler donare un milione di euro all’ospedale Regina Margherita di Torino (più le eventuali riduzioni della sanzione Antitrust che riuscirà a ottenere). Nell’immediato, si era limitata a pubblicare un testo in cui diceva di voler impugnare la sentenza Agcm e si lamentava che “ci si ostinasse a vedere del negativo” nelle operazioni benefiche sue e della sua famiglia. Sbagliato: in qualunque crisi il personaggio pubblico deve intervenire all’istante in prima persona, chiedendo scusa e spiegando nel modo più chiaro possibile cosa è successo dal suo punto di vista e come può rimediare.

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Il nuovo spot Dietorelle e l’omosessualità femminile

Spot Dietorelle 2021

Da diversi anni persino in Italia – dove arriviamo tardi su tutto – la pubblicità rappresenta coppie gay e/o famiglie che includono l’omosessualità maschile con una certa frequenza, fino al punto che da poco qualcuno ne ha parlato in termini di moda, tendenza. Più difficilmente la comunicazione commerciale mette in scena coppie formate da donne, perché anche nella pubblicità italiana – come nella nostra società – l’omosessualità femminile resta più nascosta. Quando va bene, è accettata ma…

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I testi diseducativi delle carte per bambini/e Skifidol SuperPuzz, in vendita in edicola

Skufidol SuperPuzz1

Su richiesta della Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna, ho fatto un’analisi linguistico-semiotica delle cosiddette “carte Skifidol SuperPuzz”, da collezionare in un apposito album, in vendita nelle edicole da settembre 2016 e spesso distribuite gratuitamente davanti alle scuole per pubblicizzare il prodotto. Ogni bustina costa 1 euro e contiene 5 carte con disegni colorati e schifosetti, come tipicamente piacciono ai bambini e alle bambine fra 6 e 10-11 anni. Se gratti una di queste carte, sprigiona una certa puzza di, a seconda del caso, vomito, cacca, fognatura, uova marce o un misto di tutto questo. Il problema non sono né il gioco del “Gratta&Puzz”, come si chiama, né le illustrazioni, entrambi perfetti per il target. Il problema sono i testi che li accompagnano, molti dei quali sono gravemente diseducativi. Ecco la mia analisi: Continua a leggere

L’impegno contro Trump delle multinazionali statunitensi

Airbnb  Cocacola  budweiser

Il mese scorso, durante il SuperBowl, alcune importanti multinazionali statunitensi –  Coca Cola, Airbnb, Budweiser – hanno lanciato campagne di impegno sociale – diventate subito virali e tuttora fra le più viste e condivise – contro le posizioni di chiusura antimigratoria espresse a più riprese dal presidente Donald Trump. Se a queste aggiungiamo il forte statement di Audi USA a favore della parità di genere, il quadro è completo. Mi sembra molto più interessante e promettente, in funzione anti Trump e in una prospettiva a medio e lungo termine, l’impegno congiunto di queste potenze economiche rispetto a quello delle testate giornalistiche americane, che già in campagna elettorale avevano dimostrato limiti pesanti. Ecco gli spot. Continua a leggere

Cofanetti regalo Emozione3: attenti alle fregature

Emozione3

Hai presente i cofanetti regalo che contengono un buono per pernottare (una sera o più) presso qualche centro benessere o agriturismo o albergo o altro luogo ameno sparso per l’Italia, che l’amico/a ti regala per il compleanno o la laurea o altra festività tipo Natale? Ebbene, occhio alle fregature di Emozione3. Il buono che molti di questi cofanetti contengono è già scaduto (anche diversi mesi prima) alla data in cui è stato acquistato in negozio. Mi è successo personalmente. Ora, se chi ti ha fatto il regalo ha conservato lo scontrino, può Continua a leggere

Ray-Ban #ItTakesCourage, ovvero: il coraggio della normalità

#ittakescourage

Mi colpisce l’affissione «Open your heart» della campagna #ItTakesCourage di Ray-Ban (fai clic per ingrandire) che in questi giorni tappezza le città italiane. Mi colpisce perché mette in scena una coppia di ragazzi normalissimi e per giunta affettuosi l’uno con l’altra, colti su una spiaggia altrettanto normale, come fosse un’istantanea che potrebbe aver scattato chiunque in un momento qualunque. Non sono in posa, non ammiccano, non è un insopportabile palestrato lui, non è una vamp supertruccata lei, sembrano al contrario Continua a leggere

Premio Agol per giovani comunicatori e aspiranti tali. Seconda edizione

Premio_Agol_2016

Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Premio Agol per giovani comunicatori e comunicatrici. Il Premio è rivolto a (1) studenti universitari di età compresa fra i 18 e i 25 anni, (2) professionisti di qualunque settore della comunicazione, di età compresa fra i 25 e i 35 anni. Partecipare è molto facile: basta andare sul sito www.premioagol.it, selezionare una categoria nella quale mettersi alla prova tra le cinque in gara (Eventi, Advertising, Lobbying and Corporate Communication, Comunicazione Istituzionale, Digital PR) ento il 31 maggio e aspettare di ricevere il brief redatto dai top manager delle diverse aziende coinvolte (il 1 giugno). Dopodiché, ci sarà un mese di tempo per Continua a leggere