Ieri sul Fatto Quotidiano ho focalizzato i quattro errori principali che Chiara Ferragni ha fatto nel gestire la crisi sul caso Balocco.
(1) La non tempestività. Ferragni ci ha messo qualche giorno a metterci la faccia, pubblicando il video in cui ammette di aver sbagliato, chiede scusa e annuncia di voler donare un milione di euro all’ospedale Regina Margherita di Torino (più le eventuali riduzioni della sanzione Antitrust che riuscirà a ottenere). Nell’immediato, si era limitata a pubblicare un testo in cui diceva di voler impugnare la sentenza Agcm e si lamentava che “ci si ostinasse a vedere del negativo” nelle operazioni benefiche sue e della sua famiglia. Sbagliato: in qualunque crisi il personaggio pubblico deve intervenire all’istante in prima persona, chiedendo scusa e spiegando nel modo più chiaro possibile cosa è successo dal suo punto di vista e come può rimediare.
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