Archivi tag: Renzi

Riflessioni d’inizio anno su bufale, post-verità, filtri bolla e… carrelli della spesa

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Interrompo la pausa natalizia per fare alcune riflessioni su quanto abbiamo letto e sentito, nei giorni scorsi, a proposito di bufale e cosiddette post-verità, da un lato, e a proposito dei molti commenti che ho letto, sempre su questi temi, gironzolando sui social media. Aggiungo una nota a margine dell’ultimo post che ho scritto su Renzi che faceva la spesa col carrello. C’è un nesso fra queste cose? Secondo me sì, vediamo come. Continua a leggere

Leopolda, terra degli… uomini?

Leopolda. Terra degli uomini

Non sono una fanatica del politically correct. Credo che il rispetto delle donne e la difesa della parità di genere passino anche dall’uso consapevole e controllato delle parole, non solo da quello. Scrivo questo post, dunque, senza nessuna ossessione pregiudiziale, perché i problemi della mancata parità di genere, in Italia, vanno innanzi tutto risolti sul piano economico, sociale e culturale, non certo (e non solo) su quello linguistico. La lingua rispecchia e contribuisce ad alimentare i problemi, ma certo non può, da sola, risolverli. Detto questo, sono rimasta allibita dalla totale mancanza di sensibilità che traspare dal payoff della Leopolda 2015. Terra degli uomini, dice. Continua a leggere

Grecia, Cina, profughi: i media italiani si fanno più internazionali. E i nostri politici? Più piccini

Globo fatto di bandiere

L’avevo già notato fra giugno e luglio, in piena crisi greca: l’attenzione dei media italiani, che di solito privilegiano la politica nazionale, era tutta – giustamente – per Tsipras, Varoufakis, la Merkel. In prima pagina c’erano molti meno Renzi, Alfano, Salvini & C., molti più leader europei di quanto solitamente accade. S’è rivisto con il crollo cinese: prime pagine con occhi a mandorla e quasi nessun Renzi, Alfano, Salvini & C. Succede ancora in questi giorni: Continua a leggere

Pd, calo nei sondaggi. Cosa può fare Renzi per rimediare?

Matteo Renzi

In questi giorni rimbalzano sui media i commenti sul calo del Pd nei sondaggi: secondo Demos, se si votasse domani, il Pd prenderebbe il 32,2%, per Ipsos il 31,5%, ben al di sotto, in entrambi i casi, del superamento del 40% che il Pd aveva ottenuto alle europee del 2014. I sondaggi – lo sanno tutti – sono fallibili, effimeri e strettamente relativi al momento in cui sono fatti, ma un’indicazione, pur di massima, la danno lo stesso, anche perché, pur nella loro fallibilità, temporaneità e relatività, mesi fa erano ben più incoraggianti per il Pd di Renzi. Aggiungo un commento ai commenti, chiedendomi cosa potrebbe mai fare Renzi, in termini di comunicazione, per fermare e magari recuperare questo calo. Continua a leggere

La tragedia nel Canale di Sicilia, il vuoto della politica, le parole del Papa

Papa Francesco Angelus

Di fronte all’ennesima – gigantesca, immane, la più grande di tutte – tragedia nel Canale di Sicilia, le parole della politica italiana hanno dimostrato la peggiore inadeguatezza e vacuità di cui sono capaci. Da tutte le parti, senza sconti per nessuno: Salvini che coglie l’occasione per criticare il governo e Renzi che gli risponde. Eppure, da presunto “bravo comunicatore”, Renzi dovrebbe sapere che, Continua a leggere

L’intesa fra due birichini: Renzi e Berlusconi

Renzi e Berlusconi

Chi avesse ancora dubbi sul fatto che la rottura fra Renzi e Berlusconi sulla scelta di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica sia stata una finta, una banale messinscena (vedi il mio articolo di lunedì), un gioco da ragazzi, per due che di questi giochi vivono da quando erano giovanissimi, una fiction televisiva mirata a Continua a leggere

«Cominciai votando Craxi, poi Berlusconi per anni, quindi Fini e l’anno scorso Renzi. Che delusione. Tutti.»

Manager sul treno

Treno ad alta velocità Bologna-Milano, business class. Di fianco a me due signori fra i quaranta e cinquant’anni, in abito grigio ferro di buona confezione, due distinti signori con fede al dito, ben curati e perfino bellocci, leggono il giornale: uno ha in mano Il Corriere della sera, l’altro La Repubblica. Senza ragioni apparenti, il treno rallenta in mezzo ai campi. Alzano gli occhi e cominciano a conversare, prendendo a pretesto la comune lamentela per quello che prevedono come l’ennesimo ritardo.
«Non si può andare avanti così.»
«Già.» Continua a leggere