Il “bravo comunicatore” Renzi fa Fonzie, ma lo sa fare?

Renzie come Fonzie 1

In questi giorni Renzi si è camuffato da Fonzie per spiegare alle lettrici adulte e anziane che stanno nel target del settimanale Chi perché ha partecipato alla trasmissione Amici di Maria De Filippi, con queste parole:

«Penso sia giusto arrivare a tutti. I ragazzi che guardano Amici non sono di serie B rispetto ad altri. Mi è sembrata una polemica ideologica da radical chic. Io voglio parlare ai giovani e agli anziani e, per fare questo, devo essere capace di adoperare il loro linguaggio, devo andare nelle trasmissioni che guardano e nei luoghi che frequentano. Il mio dovere è essere diretto e non elitario.»

Giustissimo, condivido: i ragazzi che guardano Amici non sono di serie B rispetto agli altri e i loro voti sono preziosi. Stessa cosa vale per le lettrici di Chi (molte sono loro madri e nonne): nemmeno loro sono di serie B e anche i loro voti sono preziosi. Però mi/ti faccio due domande:

  1. Non è che Renzi, volendo pescare consensi (e futuri voti) un po’ dappertutto, sta sbagliando di nuovo target? Un po’ come ha già fatto per le primarie del centrosinistra (e mal gliene ha incolto): per piacere (anche) all’elettorato di centrodestra, si scorda di rivolgersi a quello di… centrosinistra. In fondo il suo partito è ancora il Pd, no?
  2. Non è che Renzi, per qualche forma di cecità, non si rende conto che il confronto della sua faccia e del suo corpo con quelli di Fonzie non va a suo vantaggio? Con i tratti infantili che si ritrova, non poteva inventarsi un altro accostamento? O almeno un altro fotografo, che sapesse cogliere in lui espressioni meno imbambolate? Che gli togliesse dal volto ombre, bozze e nei? Last but not least: Fonzie era ironico e autoironico, lui appare serissimo e vagamente depresso. Sicuro che le signore che leggono Chi apprezzino, sorridano, s’inteneriscano? Io non ne sarei così sicura. (Clic per ingrandire.)

Renzi come Fonzie 2

Renzi come Fonzie 3

27 risposte a “Il “bravo comunicatore” Renzi fa Fonzie, ma lo sa fare?

  1. Che poi …se proprio vogliamo stare in target, ok che si vesta da Fonzie su Chi, ma da Amici faceva meglio a vestirsi da Justin Bieber 😀 Ci faccio una risata per non piangere.

  2. e su Facebook c’è già chi si è sbizzarrito:

  3. Lo trovo fuori posto, fuori ruolo, quasi una macchietta. A istinto direi che queste foto non gli giovano perché lo rendono un po’ ridicolo, almeno secondo me.

  4. Tenendo conto che la serie Happy Days è andata in onda fra il 1974 e il 1984 ed è ambientata negli anni ’50-’60 mi/ti chiedo: a quali giovani si riferisce? Over 40?

  5. So di dire cose molto impopolari, su questo blog come altrove, perciò chiedo indulgenza in anticipo.

    Considerate la possibilità
    – che la maggioranza dell’elettorato del PD voglia rimedi “di sinistra” illusori, che peggiorerebbero la situazione, contrariamente alle proprie intenzioni;
    – che i rimedi “di destra” proposti da Berlusconi siano altrettanto disastrosi
    – e che invece Renzi proponga rimedi efficaci, i più “di sinistra” fra quelli realisticamente praticabili nella situazione attuale.

    Riuscite per un momento a prendere sul serio la prima e la terza possibilità (prendere sul serio la seconda è facile, almeno qui)?
    Se ci riuscite, mettetevi nei panni di Renzi e chiedetevi cosa fareste.

    Aggiungo che, con tutti i suoi difetti, Renzi è un comunicatore più incisivo di Enrico Letta e di tutti gli altri che, pur essendo in minoranza, hanno idee sensate su come uscire dalla crisi.
    Cosa che è nell’interesse principalmente delle giovani e dei giovani.

    Non sono affatto sicuro di quanto ho scritto. Vi chiedo solo di considerare seriamente questa possibilità.
    Se questa possibilità è realistica, è chiaro che il compito di Renzi è molto arduo. La sua strategia e le sue tattiche diventano però comprensibili. (Ripeto, al netto di difetti personali e possibili errori di giudizio, come quelli utilmente indicati da Giovanna: scelta del fotografo ecc.)

  6. e sbagliare il prorpio target ( pubblici è meglio, rende più l’idea di chi cerca di differenziare ogni piccolo gruppo e parla a ciascuno) genera il fallimento di ogni comunicazione..

  7. Anche berlusconi si comporta da Zelig e rivela la sua vera faccia e natura solo in alcuni momenti, quando perde il controllo totale. Il Sindaco toscano è molto più alla buona e cerca di pescare dove gli capita. In tal modo rivela però il suo giudizio sui giovani di serie B: per lui sono meno che di serie B, è evidente. Attendiamo con impazienza la sua visita al circo per vederlo vestito da pagliaccio o con il turbante di Moira Orfei. Certo è che, per capacità di comunicazione, nei confronti di Enrico Letta è un gigante.
    Mi chiedo: se davvero Renzi è in grado di proporre rimedi efficaci, i più “di sinistra” fra quelli praticabili nella situazione attuale, perché non li comunica con efficacia, perché non li sostiene con più fermezza e chiarezza, invece di ricorrere a mezzucci per raccattare consensi di pancia invece che di testa? Quanti rischia di perderne per strada?

  8. Terribile. Un caso di possessione, più che di (equivocabile) comunicazione non verbale: è entrato nella pelle di Vespa, ed ecco il risultato.

  9. ha dei buoni communication gurus alle spalle, che conoscono perfettamente iltarget da infilzare. Io sono molto antica, sento parlare Renzi e avverto subito puzza di banalità e opportunismo. Ma piace a molti. Il Pd può accoglierlo bene “it’s large,it contains multitudes…”Io continuo a guardare altrove.

  10. Pingback: Pop-Renzie » paNICO DEMOcratico - Blog - L'espresso

  11. Forse un tributo pagato per essere pubblicato in Chi o per partecipare ad Amici?
    O semplice ingenuità? Ma chi può permettersi ancora azioni ingenue?
    Difficilmente si riesce a essere pienamente obiettivi sul proprio aspetto o sulla propria resa fotografica, chi avrà suggerito queste foto e questo soggetto?

    Se poi penso agli errori comunicazional-politici degli attuali insediati (hanno già parlato e ritrattato 1.condono edilizio, 2.legge elettorale, 3.ineleggibilità etc etc)… sembra tutto così immobile, fermo a Happy Days, appunto.

  12. Alcune “perle” di Berluschino Renzi, per ricordare a gente tipo BEN con chi ha a che fare…

    -Sto con Marchionne senza se e senza ma. (12 gennaio 2011)
    -La privatizzazione dell’acqua è necessaria agli investimenti. (4 giugno 2011)
    -Sarò sbrigativo: a me dell’articolo 18, usando un tecnicismo giuridico, non me ne po’ frega de’ meno. (27 marzo 2012)
    -Sono favorevole ai termovalorizzatori, ci sono in tutta Europa e non fanno venire il cancro. (21 aprile 2012)

    Matteo Renzi

  13. @ fagiano
    Queste ed altre simili affermazioni mi rendono Renzi indigeribile. Ma queste idee –se davvero ci crede– le esprima pure, saranno condivise da qualcuno e noi ci impegneremo a contrastarle. È il camuffamento, il voler essere uno e il suo opposto che è penoso. L’abbigliamento che vediamo nelle immagini più sopra rivela proprio questo carnervalesco doppiogiochismo zelighiano messo in atto in funzione del potere per il potere. Quanti di questi ominicchi sciasciani dovremo ancora sorbirci? Persone con un minimo di dignità non si vestirebbero così neppure per una festa in costume, eppure quanti poveri idioti dal potere consolidato abbiamo visto ballare, cucinare, cantare in tv per rendersi “simpatici” al target?

  14. @fagiano
    Guardi che avevo ben presenti le quattro posizioni di Renzi che lei ricorda, riportandole (specialmente la prima e la terza) in modo un po’ sbrigativo.
    Posizioni di questo genere sono incompatibili con una certa linea di sinistra, ma sono compatibili con altre linee di sinistra largamente presenti nel mondo (partito democratico USA, laburisti inglesi, SPD tedesca, socialdemocratici svedesi; sotto certi aspetti, perfino partito comunista cinese). Peraltro, un quasi 40% di elettori PD ha votato Renzi alle primarie, e non mi pare che nessuno ne abbia proposto l’espulsione.
    Di sinistre nel mondo ce ne sono tante, e per fortuna non c’è un Papa che stabilisca ex cathedra quella vera. O vuole Lei, gentile fagiano, dichiararle eresie e scomunicare gli eretici? 🙂

  15. OT
    @Ben scrive: “Peraltro, un quasi 40% di elettori PD ha votato Renzi alle primarie, e non mi pare che nessuno ne abbia proposto l’espulsione.”

    Eppure applicando il metodo di rottamazione/competizione del Renzi di Milwaukee non avremmo più dovuto sentire parlare del Fonzie fiorentino. Ha preso il 39% dei voti alle primarie e quindi HA PERSO. Non vedo per quale motivo stia ancora a giro a candidarsi a una leadership (tra l’altro rilasciando dichiarazioni su come gli sia stato preferito Letta a presidente del consiglio). Come nulla fosse; come avesse vinto. Oppure il suo discorso per cui chi perde va a a casa vale solo per gli altri? Naturalmente la mia è solo una provocazione logica e so benissimo che la coerenza politica è come la materia giuridica: si interpreta per gli amici e si applica per i nemici.
    Quanto al comune denomnatore tra Fonzie e Renzi mi pare ci sia solo una rima. Ed è sgaffa pure quella.

  16. Ugo te lo dico io come mai è ancora in giro: perchè va su “Chi” vestito con un chiodo verde marcio e noi siamo qui a parlarne, perchè una manciata di gente lo paga (dichiarati 900mila euro, probabilmente il doppio la gran parte “scudati dalla privacy”) e non ha nessuna intenzione di fare investimenti a perdere. Deve vincere e ce lo devono far piacere fosse anche di doverlo vestire da angioletto del presepe. Per fare cosa? Le sciocchezze, le aiuole, le seggiole ergonomiche nelle scuole, la mano di vernice sui guard rail. Il resto ha da rimanere immobile, anzi possibilmente essere tutelato.
    Quando era ventilata l’ipotesi che Napolitano gli desse l’incarico ho molto apprezzato il PdR che nel presentare Letta (che io pure non amo) ha enunciato el sue esperienze. Avesse dovuto enunciare quelle di Renzi si sarebbe fermato a 4anni in Provincia con un buco di ventimilioni buttati in comunicazione (potrei raccontarvi di libriccini spammati sul territorio che avevano il solo pregio di magnificare le doti di Renzi) e a altrettanti anni in Comune a Firenze dove ha inaugurato un sacco di fontanelle ma nemmeno messo giu un metro di tranvia. Esperienza parlamentare ? portaborse di Pistelli. Esperienza all’estero? due foto con Obama e Mandela (TG temi europei) che opportunamente prendono posto sul retro del tronetto della sala di Clemente VII in alternativa ai disegni dei figli (pomeriggio Cinque) o Napolitano (Ballaro e Vespa). Ora mettetevi l’animo in pace perchè quello che volete voi, noi è ininfluente. Ci tocca.

  17. Concordo con Ugo proprio sul fatto che chi perde va via.
    Ha perso le primarie, non voleva nulla e si e’ preso 70 parlamentari che hanno condizionato la votazione di Marini e di Prodi quasi certamente e che determinano anche ora in parlamento.
    Ha disturbato insistentemente goccia a goccia la trattativa di Bersani verso il M5S a partire dal terzo giorno dopo il voto.
    Ha continuato in quei due mesi senza alcun diritto a parlare come “capo del PD” via TV.
    E aveva perso le PRIMARIE ! non avrebbe dovuto contare più nulla!
    L’aveva detto mille volte che sarebbe rimasto a fare il sindaco
    E oggi sempre avendo perso le primarie parla come se le avesse vinte o come se ce ne fossero state di altre e le avesse vinte.
    Questo e’ il suo modo di comunicare e la sua tattica per realizzare “virtualmente” ciò che pensa.
    Infatti comunica cose non avvenute e si comporta come se fossero invece avvenute e questo determina che nell’opinione pubblica meno attenta alla politica, ossia la maggioranza degli italiani, quello che ha detto passa come realtà già in atto con conseguente spostamento in avanti di tutte le successive conseguenze che da questa istanza derivano.
    Per esempio parla come candidato premier già ratificato da un voto di primarie e tutta la discussione giornalistica e mediatica lo interpella e lo invita a questo titolo e lui così si comporta di modo che si accredita di fronte a tutta l’opinione pubblica come il vincitore non solo nel suo partito ma per tutti quale speranza di futuro per tutti.
    Ed ecco come sul nulla si crea una immagine e un “LEADER” con niente sotto il vestito!
    Mentre NOI elettori PD che veniamo fatti passare per suoi entusiastici sostenitori, al contrario siamo “BASITI” e incazzati oltremodo per il suo comportamento da indecente furfantello.
    E questo è solo un esempio della sua arte della comunicazione.
    A proposito poi della sua malafede e del suo lavoro sotterraneo contro Bersani e il suo progetto di governo del cambiamento, cito un episodio scandaloso avvenuto in diretta su La 7 subito dopo le dimissioni di Bersani e appena prima della formazione del governo Letta.
    Una sua parlamentare (renziana) invitata in trasmissione da Gad Lerner insieme a Ferrrara e altri a commentare quello che era accaduto e stava accadendo, in un lapsus da si lasciò scappare che, mentre Bersani trattava per un governo di cambiamento , loro i renziani con D’Alema avevano trattato con Berlusconi l’ accordo per il governo e la presidenza della repubblica.per D’alema.
    Tutto questo sotto gli occhi “attoniti” di Gad Lerner e dello stesso FERRARA che increduli glielo fecero ripetere : e questa, ormai in preda a parer mio al delirio dell’onnipotenza dovuto alle dimissioni di Bersani che avevano loro aperto le porte della “reggia”, riconfermò parola per parola, senza rendersi conto di cosa stava dicendo.
    Si può pensare che chi ha creduto sul progetto Bersani, possa con indifferenza votare RENZI.?
    Io no, non posso e’ più forte di me.

  18. Sicuramente è stata un’idea della redazione di Chi per prenderlo in giro. Che buffoni! Fonzie non si tocca!

  19. Pingback: Capire il limite, e fermarsi prima | Cepetos Blog

  20. Ah! Ah! Ah!
    Cmq a suo modo l’ironia c’è

  21. Che faccia da schiaffi!

  22. Sembra un’imitazione di medio-bassa caratura. Fonzie è slanciato, sorridente, mascalzone mentre renzi sembra imbronciato e serioso. Persino la sua giacca sembra la versione economica di quella del personaggio televisivo. Ma soprattutto: le vere icone non si camuffano che da sè stesse. Seguire un modello diverso da quello che hai inventato tu ti lascia sempre un passo indietro. (Ma poi evocare Fonzie per giustificare di essere andato ad Amici è come pubblicizzare un personal computer tenendo orgogliosamente in mano un abaco!)

  23. Per me Fonzarenzi e’ ridicolo. Anche questo bollare sempre tutto al di sopra di un certo livello come radical-chic e’ irritante oltre che non avere nessuna attinenza con il significato dell’espressione. Renzi e’ l’espressione della cultura dell’X-factor e il Grande Fratello. Infatti non mi sorprenderei se ad un certo punto partecipasse ad una versione per celebrita’ di serie B.

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