L’invasione delle donne imbambolate con la bocca aperta

Nei giorni scorsi ho fatto un gioco: ho sfogliato una rivista femminile e ho ritagliato tutti i volti femminili – non importa che fossero su servizi fotografici o su annunci pubblicitari – che avevano più o meno la stessa espressione: sguardo imbambolato (o stordito o del tutto assente) e bocca semiaperta. Ho volutamente cancellato il contesto, perché sta a te indovinare da dove vengono le immagini. Una sola indicazione: provengono dallo stesso numero della stessa rivista. E su altre riviste femminili questo tipo di espressioni facciali sono molte di più. Questa è la collezione:

Donna a bocca aperta 1

Donna a bocca aperta 2

Donna a bocca aperta 3

Donna a bocca aperta 4

Donna a bocca aperta 5

Donna a bocca aperta 6

Donna a bocca aperta 7

9

Donna a bocca aperta 9

Donna a bocca aperta 10

Donna a bocca aperta 11

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Donna a bocca aperta 11

Cosa implicano questi volti? E perché ho fatto questa raccolta? A te la risposta.

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Aggiornamento: ho tratto le immagini da D di Repubblica del 21 dicembre 2013 (la copertina per fortuna era molto diversa).

D di Repubblica 21 dicembre 2013

48 risposte a “L’invasione delle donne imbambolate con la bocca aperta

  1. Riflessione molte interessante. A mio parere i volti atteggiati con la bocca socchiusa indicano sensualità. Dopo tutto anche quando ci piace un qualcosa, solitamente uno dei primi gesti che facciamo è mordicchiarci le labbra. Le modelle dovrebbero esprimere desiderio verso il prodotto che si pubblicizza e renderlo accattivante attraverso la loro sensualità. Chiaramente molto spesso, quasi sempre, la donna/modella diventa strumento. Alcune di queste foto esprimono questo, a mio parere, ma altre invece (terza e quarta dal basso) dovrebbero alludere ad un fittizio dialogo e ad una pseudo espressione di stupore sognate. Complimenti per l’idea e la pazienza nel raccogliere le immagini. 🙂

  2. è un’iconografia iper-stereotipata (e chiaramente sessualizzata, in un chiaro iconismo ad altà densità) e in quanto tale banalizzata. Tuttavia, al di là delle notevoli “affinità”, scorgo anche notevoli differenze tra alcune delle immagini presentati nel corpus. Pesano molto, in tal senso, il “caricamento” figurativo (make up, hair styling), le “pose”, l’orientamento dello sguardo (embrayante o meno) e le marche enunciazionali (gli effetti di luce in particolare) – con effetti di naturalizzazione o cristallizzazione, di (iper/over)sessualizzazione (al di là della bocca aperta) o sublimazione (eterea).

  3. L’ho sempre detto che fai un lavoraccio, Giovanna! 🙂 Sfogliare riviste femminili! Tra l’altro troviamo conferma della tristezza imperante di questi volti. Ce ne fosse uno apertamente felice! Ok stimolare il cavaliere azzurro che c’è in noi, ma qui si sta esagerando! (La risposta la so, ma per questa volta passo.)

  4. Non direi che lo sguardo di tutte è proprio imbambolato. Alcuni sguardi mi sembrano decisamente ammiccanti. Però è chiaro che il giudizio su una cosa sfuggente come lo sguardo è inevitabilmente soggettivo.
    Quanto alla bocca aperta… anzi semiaperta… mi sembra piuttosto facile: un chiaro richiamo allusivo alla sessualità.

  5. Trovo molto interessante guardare (a volte leggere) le riviste femminili, è un’esercizio utile a chi si occupa di comunicazione. Non sono in grado di distinguere le immagini per annunci o redazionali di appartenenza, ma sono d’accordo con Stefano Frausin e aggiungo che il volto femminile con la bocca aperta è uno stereotipo maschile con un chiaro richiamo sessuale (chissà perché).

  6. Occhi che fissano un punto lontano o il vuoto, bocche che alludono ad una parola negata, bambole e manichini senz’anima, senza forza ed energia, pelle levigata, potrebbero essere foto di cadaveri, la sensualità ha lasciato il posto all’inespressività dell’eterna giovinezza, come dice ilcomizietto dobbiamo notare anche cosa non c’è, manca la gioia, l’allegria, la Vita in poche parole, ma manca anche il dolore,la stanchezza,la rabbia, l’ansia che fanno parte anche esse della nostra esistenza, queste donne non esistono.

  7. Le dicono “Facci la faccia sexy” “Sorridi (è un congiuntivo)”, come direbbe Fantozzi, e loro obbediscono. Dopo, se possono parlare, dicono:”Sa che è molto umano lei?” E i fotografi, di rimando: “Stia zitta, inferiore!”

  8. Giovanna qui l’esperta sei tu, ma io sinceramente non riesco a comprendere dove sia il sessismo in queste foto! La fotografia di moda, nonostante spesso “stigmatizzata” e circoscritta esclusivamente nell’ambito dell’editoria di genere, è una forma d’arte molto complessa in cui la posizione del volto e delle luci è fondamentale. Le bocche semiaperte e gli sguardi imbambolati di queste donne non hanno il fine ultimo di evocare sessualità ed eccitazione in chi guarda, ma quello di rendere il soggetto dello scatto il più “morbido” e spontaneo possibile! E’ una tecnica, tutto qui! Di sessismo ce n’è molto nella pubblicità italiana, ma non credo sia questo!
    Buona giornata, Giulia

    lultimaesemprelamia.blogspot.it

  9. Colgo la tua domanda nel senso letterale. Non sono un’esperta di comunicazione anzi, mi occupo di argomenti che esulano completamente da essa però un pensiero l’ho avuto vedendo le diverse immagini: hanno tutte il naso chiuso queste ragazze?
    Passami la battuta!
    Buona giornata e buon anno, anche se in ritardo!
    Francesca

  10. aggiungete un bel paio di occhi rossi e vedrete come la sensualità si trasformi in fattanza…

  11. E’ esattamente come dice Francesca, si cercano espressioni sexy, non per comunicare qualcosa che ha a che fare con il sesso, ma perché va così. Lo si fa quasi sempre perché “và”. Se chiedi al fotografo o al pubblicitario o redattore il perché della bocca aperta, probabilmente non capisce la domanda e può rispondere solo: perché funziona, và, è più bella, fa l’espressione meno dura. Ma se chiedi agli addetti ai lavori se una donna è più sexy con la bocca chiusa o aperta, la risposta sarà per il 99%: aperta. Giuscalpozzi: …gli sguardi imbambolati di queste donne non hanno il fine ultimo di evocare sessualità ed eccitazione in chi guarda … Certo gli obiettivi sono diversi a seconda di cosa si vuole comunicare, ma la bocca aperta rimane più sexy. Nelle foto di moda redazionali la modella deve essere il più sexy possibile, anche il modello. Nel caso dell’uomo la bocca è quasi sempre chiusa, ma spesso ha la camicia molto aperta o non ce l’ha (vedi profumo D&G).

  12. Giova’, perché hai fatto questa raccolta? E che ne so? Io quelle cose non le guardo proprio perché fanno schifo.
    Mo’, qui a Reggio Emilia, vicolo del folletto, uno di quei negozi che vendono di tutto per i ragazzetti che vanno con lo skate board, rotelle ecc, hanno messo in vetrina una gigantografia, non so se pittura o foto, di una ragazza, di spalle, vestita solo con un paio di hot pants, braccia alzate e fianchi protesi verso chi guarda.
    Uno che fa, va dai vigili, tanto per fargli fare una risata? Scrive al giornale, che magari ti sfilettano un’articolessa sulla libertà dell’arte?
    Qua, l’Italia, se non c’è una guerra da dover rifare tutto, è inutile pure che ne parliamo.

  13. Io voglio immaginare che stiano dicendo “Flaubert”, in un interessante discorso sul Naturalismo francese. Non mi piegheranno al loro immaginario! RESISTERE! 😀

  14. E’ strano, ma proprio ieri mi è capitato di leggere questo post su Linkiesta (titolo: Immagini e foto: come si fa a uscire bene?). Cito:
    “5. Mai tenere la bocca chiusa. Sono tante le pose che giocano con la posizione e la forma delle labbra (la duckface, ad esempio, è il nuovo trend degli ultimi anni). Ma se la tensione di fare una fotografia rischia di compromettere il risultato, la cosa migliore è di respirare con le labbra. Al posto di un sorriso forzato apparirà un volto rilassato ma affascinante, sensuale e non tirato”.
    Come ha scritto Giulscapozzi qualche commento sopra, credo anche io che qui si tratti di pura tecnica fotografica. Probabilmente è l’abc che viene insegnato nelle scuola per modelle.

  15. la bocca semiaperta è un segno di disponibilità che viene ancora prima della sensualità in senso stretto: comunica disponibilità nel senso di atteggiamento di apertura, e questo per le donne è regolarmente richiesto dal canone (attuale). Sarebbe comunque un tratto che rende molto sensuale anche certi uomini: a patto (come per le donne) di avere quello che in ortodonzia si chiama “labbro incompetente”, ovvero il labbro superiore che non copre perfettamente i denti.
    Agli uomini tuttavia viene richiesto molto meno.

  16. ah si potrebbe anche aggiungere che il “labbro incompetente” è una caratteristica tipicamente infantile, così come un altra molto in voga: lo spazio tra i due incisivi superiori centrali.

  17. “un’altra” con l’apostrofo

  18. alcune sembrano ritratte come le bambole gonfiabili in vendita nei reparti sex toys. Le donne nella pubblicità non sono altro che manichini, sessualmente ammiccanti, donne-oggetto.

  19. Pingback: L’invasione delle donne imbambolate con la bocca aperta | NUOVA RESISTENZA

  20. Se vogliamo ironizzare direi che potrebbero sembrare tutte affette da malocclusione dentale o mandibolare! 😉 #sischerza. Comunque sono tutte uguali e probabilmente questo non favorisce la comunicazione riguardo al prodotto. Mi sembra ci sia un po’ di appiattimento.

  21. La domanda che mi gira sempre per la testa quando leggo post come questo e simili su siti femministi che si lamentano sempre di tutto – anche quando le cose cambiano in meglio – e’: ma perche’ le donne non la smettono di leggere riviste femminili invece di leggerle e poi lamentarsi degli stereotipi (ovviamente sempre maschili)? Cazzo >50% della popolazione non ha ancora capito il concetto di potere d’acquisto.

  22. A me sembra che il punto sia la quantità di immagini in cui la modella ha la bocca semiaperta; una quantità così alta da trasformarsi in una costante, che diventa, sommata a tutte le altre immagini simili di riviste, manifesti ecc., un modello di riferimento secondo cui dobbiamo essere per forza stupite e sensuali. Non un gran modello, direi, visto che altre qualità, come intelligenza, riflessività, ingegno, coraggio, indipendenza, sono rese invisibili.

  23. le riviste femminili non sono rivolte a un pubblico maschile, quindi le donne ritratte in esse non devono essere sexy in modo diretto, cioè non hanno lo scopo di turbare e conturbare, bensì devono esserlo in modo “indiretto”: devono cioè essere riferimenti estetici in cui le lettrici devono cercare di assomigliare per essere a loro volta considerate belle e desiderabili.
    Lo sguardo languido e sognante è nato forse negli anni ottanta-novanta, quindi sono anni che ce lo portiamo dietro, per questo non direi che assistiamo a un’invasione perché non è niente di nuovo. Mentre se andiamo a vedere le copertine di Vogue degli anni sessanta-settanta, le facce erano molto diverse, le donne sembravano in gamba, intelligenti, consapevoli, a volte anche un po’ dure… infatti all’epoca la principale preoccupazione della donna era di essere indipendente ed emancipata, dunque si tendeva a proporre quel tipo di modello. Oggi le donne vogliono soprattutto essere belle, eteree, esili e senza età e le fotografie sono sempre più estetizzanti e idealizzanti, la donna è sempre più incorporea e meno espressiva. E’ la tendenza, è ciò che piace oggi. Esteticamente poi la bocca oggi deve essere esageratamente grande e tonda, e visto che semiaperta sembra più grande le fanno posare così. Negli anni trenta andava di moda le labbra sottili e anche per quello le attrici nelle foto venivano fatte sorridere.

  24. prima abbiamo visto i bronci incazzati ora tocca all’indiscreto fascino della sinusite infantile..ma non lo sanno che la migliore e’ la Magnum? zoolander cit.

  25. Alessandra F: in termini di vendita, sembra che le donne abbiano già smesso di comprarle. Questo non le fa comunque diventare innocue in termini di segni.

  26. @unaltradonna: se i segni non vendono vedrai che cambiano. Basta guardare le polemiche su Adele o Jennifer Laurence che sono “grasse” ma il fatto e’ che vendono e hanno avuto il coraggio di mandare le critiche a farsi benedire (Adele credo abbia anche preteso delle scuse ufficali) e le polemiche si sono spente.

  27. Sembrano quasi tutte assenti ma pronte ad un bacio, a patto che lei rimanga immobile e stralunata e lui si dia da fare. Stile bella addormentata. Sono sexy ma sono molto tarate su di un pubblico maschile: anche un bel sorriso a bocca chiusa può invece affascinare con determinazione, carattere, ecc, concordo che alcune sembrano più delle cose che delle persone…

  28. D’altronde “imbambolato” richiama anche come termine la bambola,no?

  29. stupida e disponibile

  30. Anche Beyonce si e’ incazzata parecchio quando le hanno messo le gambe e fianchi di un anoressica in una campagna publicitaria ed ha preteso che solo le immagini originali fossero rilasciate.

  31. le prime due non mi sembrano imbambolate in effetti

  32. Alessandra F., non acquistare queste riviste femminili significa aver già “preso coscienza”; non credo perciò che additare chi non ha questa consapevolezza e compra sia sufficiente; è come dire a un malato “guarisci”! Non guarisce, non basta. Io non compro tali riviste, ma trovo anche utile parlare di ciò che veicolano e diffondere una visione diversa.

  33. elafir, dipingere chi legge queste riviste come tutte cretine senza consapevolezza (quando avere consapevolezza spesso vuol dire “pensarla come me”)..boh..non mi convince..e poi che ne sai? Conosci una ad una tutte le donne che le leggono? No, non credo

  34. Siamo in una società di deficienti del cazzo!

  35. Anche Minnie e Topolino (p74 di D) hanno la bocca aperta! Mente Yamamay (bellissimo il completino rosso), Armani e altri marchi prestigiosi optano per le labbra chiuse. Vado a comprare il completino rosso. Grazie!

  36. Gli sguardi imbambolati delle foto di moda sono una cosa che mi hanno sempre inquietato, francamente.
    Perché? In realtà, neanche tanto per l’ipersessualizzazione di ogni aspetto del corpo femminile. Sì, ci sono chiari riferimenti sessuali, dalle bocche semiaperte alle espressioni un po’ stordite (dal piacere?).
    E sì, siamo di nuovo alla mercificazione del corpo della donna, e alla propaganda vera e propria di un certo canone di bellezza (copro magro, gambe lunghe, labbra piene, pelle perfetta, capelli lunghi al vento …).
    Ma qui c’è di più, qui ci sono espressioni piatte, sempre quali, e carenti di pensiero in modo preoccupante.
    Sì, ammiccano, ma sono poi veri ammiccamenti? A me sembrano volti fotocopia persi nel vuoto. Si ha a malapena l’impressione che lo sguardo sia rivolto verso qualcosa e/o qualcuno.
    Questo, personalmente, mi inquieta. E perché molte donne li considerano modelli da seguire, e perché molti uomini li considerano canoni per giudicare una donna desiderabile (non tutti, per fortuna, almeno non nella vita reale). Il che è un problema. Un grosso, grosso problema, se consideriamo un’espressione spenta, conformata e vagamente persa come sensuale.

    @Geekqueer: metodo prezioso, devo ricordarmelo! 😀

  37. Ho fatto la stessa osservazione in compagnia di alcune donne, mentre guardavamo il film di Pupi Avati- Un Matrimonio, in 6 puntate, di cui le prime tre sono già andate in onda.
    Nelle prime due puntate, e si noti bene- finchè la protagonista non si è sposata ( perché poi l’ aria imbambolata e trasognata non ce l’ ha più…) veniva inquadrata con primi piani in cui teneva la bocca semi-aperta esattamente come in queste immagini e abbiamo tutte colto il fatto che l’ aria sensuale-ingenua e imbambolata che poteva eccitare tele-visivamente il maschio che guardasse il film, le dava al contempo un’ aria vagamente ebete, da donna “poco sveglia”. Infatti la bocca sempre aperta la si vede tristemente anche nelle persone con grossi deficit mentali, in giro ad istituti…

  38. Paolo 1984, io non ho dato della cretina a nessuna; tu l’hai fatto, estrapolandolo a bella posta dalle mie parole.

  39. X gaia
    canoni estetici maschili e femminili ci sono e ci saranno sempre, cambiano possono ampliarsi ma non svaniscono (perchè dovrebbero?) ma la bellezza anche fisica ha una sua pluralità.
    (per la cronaca: personalmente non rovo particolarmente attraente l’espressione imbambolata)
    Che e donne oggi vogliano “sopratutto” essere eteree..francamente non so se sia proprio o sempre così. Non credo, ma è solo una mia sensazione

  40. sì però, premesso che non ho visto la fiction, un film non è una foto di moda: il personaggio, come ogni persona, esprime delle emozioni e degli stati d’animo che esistono e fanno parte dell’umano e perciò è legittimo raccontarli..alcuni di questi si esprimono con la bocca aperta..anche nella realtà.

  41. La realtà. Già, la realtà. Basta sfogliare la rivista citata per rendersi conto di cosa sia la realtà. Giro per la città e vedo umani di ogni specie. Riconosco tendenze e mode. Non esiste un problema fino a che c’è la libertà d’espressione. Dimostrateci che la rivista neghi realtà differenti da quella evidenziata qua sopra e smetteremo di pensare che siete paranoiche. Pericolosamente paranoiche.

  42. Ecco il mio contributo sul tema:

  43. Ai bambini/e è consuetudine dire: “chiudi la bocca che sembri un merluzzo!”
    E’ una frase citata perfino nel film Disney “Mary Poppins”, in cui l’ educatrice redarguisce Michael , che nel vederla scendere per la scale scivolando sulla ringhiera, la guarda sorpreso a bocca aperta…
    Da un punto di vista educativo si insegna a tenere la bocca chiusa, proprio per non avere un’ espressione ebete, appunto…

  44. esistono bocche aperte e bocche aperte

  45. Questa con sigaretta è mitica 🙂

  46. Pingback: Un’altra donna, le foto | Un'altra Donna

  47. Per non parlare di chi vuole fare a tutti i costi questa posa senza avere la necessaria sensualità/malizia con il risultato di sembrare un acchiappamosche ambulante oppure una che si accorge di aver pestato una merda.

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