L’Imu e la “proposta choc” di Berlusconi: gli errori delle prime reazioni

E alla fine, di domenica mattina, Berlusconi se ne esce con la “proposta choc”: una volta al governo, dice, non si limiterà ad abolire l’IMU ma la restituirà subito. Con un bonifico sul conto corrente o addirittura in contanti, a uno sportello postale.

A chi si rivolge Berlusconi? Anzitutto ai suoi ex elettori, come osserva anche Pierluigi Battista oggi sul Corriere, quelli che nel 2008 l’hanno votato ma poi, delusi da ciò che non ha fatto o ha fatto male, turbati dai suoi mille festini e scandali, hanno pensato di non votarlo più. In particolare poi (attenzione!), si rivolge ai suoi ex elettori dei ceti medio-bassi, quelli che negli ultimi cinque anni si sono impoveriti e hanno paura di impoverirsi ancora. Berlusconi cerca di recuperarli, ovvio, ma parte da una posizione molto più svantaggiata del 2008, dunque è assai meno temibile di allora. Eppure…

Berlusconi che fa la proposta choc

Eppure ieri hanno tutti dato immediatamente grande valore all’uscita di Berlusconi – proprio come lui voleva e prevedeva – perché, pur bollandola come “ridicola”, “irrealizzabile”, “demagogica”, “populista”, hanno dato mostra di agitarsi molto. E così è scattato subito il paradosso: dici che qualcosa non vale niente, ma cominci a girarci attorno come una mosca sul miele. Dici di sottovalutarla, ma in realtà stai dandole un gran valore. Inoltre, se pensiamo a quanto detto sopra – che Berlusconi è meno temibile di un tempo perché sta solo cercando di recuperare i voti persi, non di guadagnarne nuovi – stai addirittura facendo un errore di sopravvalutazione.

Ma andiamo poi a vedere cosa implicano le etichette che i vari leader hanno affibbiato alla “proposta choc” per svalutarla. Dici che è “irrealizzabile”, ma non spieghi bene perché, dunque resta il dubbio che possa essere realizzata. Dici che è “ridicola”, e finisci per dare implicitamente del ridicolo a tutti quelli che l’IMU l’hanno pagata a fatica, o non sono riusciti a pagarla; li ferisci, li offendi: “ridicola” una proposta che li aiuterebbe? Dici che è “demagogica” e “populista”, ma dimentichi che da anni tutti accusano più o meno tutti di “populismo” e “demagogia”: oggi a te, domani a me. Il che ha ormai svuotato queste etichette: è come dire “nobbuono”. E perché “nobbuono”? Perché lo dico io, punto.

E allora torniamo a pensare a tutti quelli – che sono molti – a cui la restituzione dei soldi dell’IMU non farebbe solo “comodo”, come si dice: ne hanno un bisogno enorme, urgente. Cosa offrono gli altri partiti a queste persone? Hanno qualcosa di altrettanto concreto e immediato da promettergli? No, perché «non raccontiamo favole», gli si dice. Ma quelle persone in realtà pensano che le favole le raccontino tutti, pure i partiti che dicono di non farlo. E allora, favola per favola – pensano quelle persone – tanto vale seguire la favola che mi promette un vantaggio spicciolo e concreto, qualcosa che mi arrivi subito in tasca, vedi mai che si avveri. Ma Berlusconi ha fatto mille promesse e non le ha mai mantenute, gli si dice. Non è vero – pensa chi ha urgenza di cash – quella volta l’ICI la tolse davvero, e pazienza se un anno dopo le cose andarono a catafascio, pazienza se fra un anno tornerà l’IMU o altro: io intanto so che, se Berlusconi vince, quei soldi mi tornano indietro. Questo pensano i molti, moltissimi, che in questi anni si sono impoveriti e sono sempre più poveri. Gente a cui Berlusconi sa parlare e altri no.

Sicuri che siano solo suoi ex elettori? Io non ne sarei così sicura. Per questo sbaglia chi sottovaluta la proposta di Berlusconi. Ma sbaglia pure chi ci gira intorno a vuoto, senza riuscire a parlare a quelle persone come sa fare lui. Occorre mentire a questa gente? Certo che no, ma anche per dire la verità a qualcuno, bisogna pur parlarci.

Questo articolo è uscito oggi anche sul Fatto Quotidiano.

55 risposte a “L’Imu e la “proposta choc” di Berlusconi: gli errori delle prime reazioni

  1. Giusto! Dispiace dirlo ma si farà difficilmente breccia nei sentimenti degli italiani dicendo che bisognerà “rimboccarsi le maniche”. “non sarà facile”, “pagare per il passato” ecc. Non sono mosse vincenti…Aldilà delle preferenze politiche o delle reali necessità del Paese l’italiano medio (che è poi la maggior parte dei votanti) vuole sentirsi dire parole positive e di speranza anche se non coerenti con la realtà.

  2. e’ probabile che tra un paio di giorni se ne esca con la riapertura dei bordelli e la reintroduzione della pena di morte. Concordo pienamente sulla debolezza delle prime reazioni, però mi pare che il problema sia a monte, e cioè nella permeabilità del sistema mediatico italiano a dare risalto a chi la spara più grossa. Per evitare che si inquini la sfera pubblica con ulteriori dibattiti inutili e strumentali, è necessaria una maturità nei processi di “gatekeeping”: non inserire una notizia così stupida, o dargli il frame che merita. Qui si toccherebbe anche il tema del conflitto di interessi, dato che il personaggio in questione ha purtroppo un innegabile potere di agenda.

  3. Giancarlo Mazzetti

    Vero, all’interno dell’ottica della campagna elettorale. Ma se l’obiettivo fosse esterno a questa lotta? Ecco come ho interpretato io la questione:

    http://potatopiebadbusiness.com/2013/02/04/cavaliere-a-che-gioco-giochiamo/

  4. Verissimo ciò che dici. Ma credo anche che la ipervisibilità di una proposta di questo tipo venga -soprattutto- da una grande eco che gli fanno i suoi giornali. Quotidiani e telegiornali ci ‘bombardano’ di berlusconismo, e Balotelli (ahimè) ne è un esempio: ti vuole dimostrare come dalla mer** può far nascere un fior.

  5. Io trovo la contraddizione tra chi la sottovaluta e ne parla, non tra chi ne parla male e ne parla. Personalmente trovo la proposta realizzabile nella misura in maniera inversamente proporzionale al senso di responsabilità verso un ruolo istituzionale e verso lo Stato. Ma la proposta in se è pericolosa nella misura in cui propone un voto di scambio, e impone un lessico della campagna elettorale che suona più o meno così: o rubi o perdi, o inganni o perdi. Io non so come si possa fronteggiare in termini di comunicazione una seduzione del genere – ti pago perchè tu mi voti. Perchè questa seduzione se riesce, è il sabotaggio del potere politico dell’elettore, l’istigazione alla sudditanza, all’uscita del contratto sociale. Non invidio davvero i vertici del pd, e i commentatori ufficiali che magari si sentono politicamente a sinistra, perchè la sensazione mia è che come fanno sbagliano. Possono riuscire a mantenere la situazione invariata al massimo. Ma davvero, io non saprei che pesci prendere. Tu dici che comunicativamente questa è stata una mossa vincente? POl’essere. Ma ha qualcosa dentro che la fa essere che ti posso dire, sleale? No troppo vecchio. Mi piacerebbe dire illegale ma non lo è. Magari l’unica cosa che mi ricorda è la pubblicità “Ti piace vincere facile eh?”….

  6. Giovanna mi fa venire l’ansia, ho pensato le stesse cose anch’io tutto il giorno, ma leggerle messe bene in fila, fa più effetto. Come se ne esce? Non se ne esce. Dal punto di vista della campagna elettorale (per vincerla) tirare fuori dal cilindro il coniglio MPS e a distanza di 2 settimane il coniglio di ieri assicura più voti agli avversari del PD e in particolare a Berlusconi. Può il PD ancora vincere? La domanda è posta male, secondo me occorre domandarsi se gli italiani sono pronti per avere un governo di soli partiti di sinistra o se preferite di stampo socialdemocratico. La sinistra è ancora divisa, i progressisti sinistrosi (trasversalmente parlando) non hanno voluto fare una nuova legge elettorale, stanno in 4 partiti differenti: PD, SEL, INGROIA, MONTI, è la stesa storia da 40 anni, e anche questa volta non riusciranno ad avere una maggioranza solida per fare le riforme necessarie a questo disperato paese. Berlusconi ha giocato bene le sue carte, le ultime esternazioni (secondo alcuni commentatori) possono valere anche il 3% dei voti. Viva l’Italia.

  7. Sottoscrivo in tutto il post di Giovanna.

    Obiezione invece a Zauberei: è naturale che gli elettori votino chi pensano che gli farà avere più soldi. Non è l’unico criterio, ma è importante. Fosse credibile la promessa, sarebbe da tenerne conto.
    Il punto è che Berlusconi ci farebbe perdere soldi, come ce li ha fatti perdere in passato. Almeno alla grande maggioranza della popolazione nel medio e lungo periodo.

    Come dice Giovanna, a B. non si può rispondere solo “le tue sono fandonie!”, che pure è vero. Bisogna contrapporre una promessa di guadagno precisa e concreta, come generalmente sono quelle di B., ma credibile. E fare in modo che sia creduta.

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  9. Penso ai molti che militano tra le file degli indecisi, che dovranno scegliere tra l’astensione e il rimborso dell’imu e mi preoccupo. Detto questo ritengo rischioso attaccare B. su questi temi, il rischio e’ quello di prendere un altro goal in contropiede, meglio difendere la sconfitta a catenaccio, si fa così quando l’avversario e’ più forte e non si ha gioco di squadra.

  10. IL vero tema su cui dibattere è quello del taglio drastico alla spesa pubblica.Punto. Se Bersani, MOnti e compagnia evitaserro commenti e ci indicassero obiettivi e strategie per tagliare la spesa ( unica strada per diminuire realmente la pressione fiscale) farebbero una figura migliore. Lasciatelo parlare.

  11. “Cosa offrono gli altri partiti a queste persone? Hanno qualcosa di altrettanto concreto e immediato da promettergli? No, perché «non raccontano favole», gli si dice. Ma quelle persone in realtà pensano che le favole le raccontino tutti, pure i partiti che dicono di non farlo. E allora, favola per favola – pensano quelle persone – tanto vale seguire la favola che mi promette un vantaggio spicciolo e concreto, qualcosa che mi arrivi subito in tasca, vedi mai che si avveri. Ma Berlusconi ha fatto mille promesse e non le ha mai mantenute, gli si dice. Non è vero – pensa chi ha urgenza di cash – quella volta l’ICI la tolse davvero, e pazienza se un anno dopo le cose andarono a catafascio, pazienza se fra un anno tornerà l’IMU o altro: io intanto so che, se Berlusconi vince, quei soldi mi tornano indietro.”
    Ragionamento perfetto. Se fossi un ex elettore di Berlusconi non potrei mai votare né Monti né Pd e la ragione è semplice. A metà dicembre Berlusconi ha dichiarato di voler abolire l’imu sulla prima casa. Un coro di sbertucciamenti ripetuto per l’intero mese, da Monti a Bersani con espressioni durissime e prese di posizioni che vanno dall’inverosimile all’invettiva.
    Poi, dopo tre settimane Monti ci ripensa e dichiara che è possibile. Finiti i fuochi, una settimana dopo Monti ci arriva anche Bersani, che propone un’analoga proposta con la foglia di fico di uno sgravio sui primi 500 euro.
    Allora una persona senziente cosa dovrebbe dedurre?
    I) I tre soggetti sono parimenti inconsistenti: un conto è tenere il punto anche se sbagliato. Un conto cambiare idea facendo propria la proposta dell’avversario che si è criticata fino al giorno prima.
    II) A parità di inconsistenza, meglio votare la proposta più precisa. Dei tre l’unico che abbia eliminato la tassa che vorrebbe rieliminare oggi è Berlusconi che inoltre dichiata di restituire in contanti la cifra pagata per il 2012 entro un mese dall’insediamento laddove gli altri non dicono nulla (e sono un sacco di soldi per tutto coloro che abbiano un immobile nei centri delle grandi città che sono stati rivalutati del 60% al catasto, oltre all’addizionale comunale da aggiungersi a quella statale).
    III) A parità di ladro a cui affidarsi, meglio il professionista che l’improvvisato.

  12. La promessa/fandonia di B. è ben pensata. Propone il rimborso dell’IMU prima casa, che molti ritengono non solo nel loro interesse ma anche “giusto”, con un aumento di tasse su gioco, alcol, sigarette, insomma su “vizi” che anche molti “viziosi” considerano negativamente.

    E’ poi certamente difficile contrapporre una “promessa” migliore, più credibile e altrettanto comprensibile.
    La risorsa comunicativa principale di B. è di dire cose molto chiare e concrete, anche quando sono false e ingannevoli. E mente assai bene.

  13. Bersani e Monti mentono meno — concediamoglielo! — ma mentono peggio. Specialmente il novizio Monti.

  14. @Ben
    “Bersani e Monti mentono meno — concediamoglielo! — ma mentono peggio. Specialmente il novizio Monti.”
    Lasciamo perdere Monti, che come comunicatore può pretendere ripetizioni a iosa dai migliori spin doctor statunitensi ma rimane un asino.
    O menti o non menti. La questione è che una volta che decidi di mentire, non devi avere mai paura di esagerare, altrimenti ci fai la figura del buono a nulla.

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  16. ps
    Pensateci. Anche nella lfavolistica per bambini (che poi è per adulti) il grande bugiardo è colui che non ha tentennamenti nella sua menzogna, colui che è spudorato. Il gatto e la Volpe non conoscono redenzione, per questo sono archetipi della bugia. Invece Pinocchio, che è onesto dentro, viene tanato subito e non è credibile quando le racconta. Infatti anche iconicamente il naso gli si allunga, a dimostrazione che l’onesta che racconta palle è nuda nella sua puerilità.
    Per questo meglio non mentire mai, perché anche una sola menzogna darà dell’onesto un bugiardo eterno. Al contrario, il bugiardo autentico non ha che da perdere a raccontar la verità, perché niente glie ne verrebbe. Molto meglio per lui alzare continuamente la posta, tanto chi lo giudicava bugiardo non farà che giudicarlo alla stessa stregua mentrec’è sempre un nuovo allocco da fregare con una nuova bugia.

  17. Bravo Ugo, sono daccordo con te.
    E sottoscrivo anche il pensiero di Giovanna: il problema dell’opposizione a Berlusconi è che nessuno ha mai fatto un passo di più che dire: “è ridicolo”, “non credetegli”, “ormai è cabaret”, non hanno mai argomentato bene queste posizioni. Siccome non credo che a sinistra siano idioti o sprovvisti di bravi insegnanti di comunicazione, questo mi fa pensare che un’opposizione seria non la vogliano fare. Se così fosse, il problema non sarebbe solo Berlusconi.

  18. D’accordo con Ugo, la differenza principale è fra chi non mente mai e chi mente — qualche volta o d’abitudine non fa tantissima differenza.

    Continuo a meravigliarmi che non venga fuori un politico, specie di questi tempi, che punti tutto sul dire sempre la verità ai cittadini, e dirne tanta.

    Grillo può dare questa impressione, col dubbio però (almeno mio) che non la sappia, la verità di come stanno le cose.

  19. A me pare che chi ne esce peggio è il buon Bersani, il quale arriva per ultimo e senza convinzione, non propone alternative e ci fa supporre –dato che nulla dice– che l’imu ormai c’è e continueremo così per i prossimi millenni. Ora io mi ritrovo a valutare se vendere lo studio o ricorrere a un prestito per far fronte all’imu di quest’anno. (Sono in molti che non hanno ben compreso che non è un balzello una-tantum). E, dunque, se non fossi totalmente convinto che la proposta di B. –come tutte le promesse di B. –non può che ritorcermisi contro anche se fosse attuata davvero, ne sarei allettato.
    Mi piacerebbe essere allettato da chi ritengo ogni tanto altrettanto bugiardo, ma un po’ meno. Un pò meno anche di Monti, il quale sta rivelando la sua marchionnite che da tempo avevo evidenziato. Allora mi aspetterei da Bersani, sino a un mese fa convinto prossimo Presidente del consiglio, qualche promessa alternativa di maggiore pregnanza. Invece, a leggere il suo programma –pardon, agenda– non si trova un bel nulla che riguardi le spese militari, il Tav, e altre attività filo-Montiane. Che fine hanno fatto il dimezzamento dei parlamentari, l’eliminazione delle Province, l’accorpamento amministrativo dei piccoli comuni, l’eliminazione dei rimborsi elettorali…? Sono stati regalati alla facile propaganda del B. Temo, per Bersani senza argomenti, che queste elezioni costituiranno la sua seconda bancarotta in pochi mesi.
    Se poi leggete la lettera di Bersani, commentata da chi oltre che scrivere sa anche leggere, su http://nuovoeutile.it/ ….

  20. Cara Giovanna, concordo fino a un certo punto. Anzi, da un certo punto in poi: sul fatto che a quelli là che hanno un bisogno enorme della restituzione dell’Imu dovrebbe parlare la sinistra, non la destra. Stra-concordo. Ma sulla prima parte no. Uno (B.) ripete una cosa che va dicendo da sempre, e che sta dentro un quadro noto da un po’ (v. Ricolfi di oggi: la destra stato-minimo). E tutti i giornali e tg e molti siti titolano “shock”: dove sta la novità, la rottura, l’inatteso, la sorpresa, dove sta lo shock? (Attenzione: non ne sto facendo una questione lessicale. E’ la prova di una coazione a ripetere, secondo me, nella quale i giornalisti sono protagonisti e primattori)

  21. Roberto, è vero, un bel elenco di come tagliare la spesa pubblica sarebbe comprensibile ai più, ma non a chi subirà i tagli. Hai notato che dell’eliminazione delle province parla solo Fratelli d’Italia! Se lo fa Bersani si troverebbe contro tutti gli amministratori “rossi” e molti dipendenti. Stessa cosa dicasi per la spesa. Monti ha persino trovato logico dire che acquisterà solo 90 F35 e si è giustificato dicendo che così le spese militari diminuiranno rispetto alla manutenzione attuale degli F16 e Tornado. Insomma dove tocchi perdi qualcuno. Tasse sulle rendite finanziarie, altro argomento da Italia Giusta, ma se Bersani proponesse di portare la tassa sui profitti dei bot dal 12,5 al 20% (media europea) non solo si inimicherebbe le banche, ma anche i piccoli risparmiatori, e darebbe ragione a Berlusconi che sostiene che sinistra significa più tasse. Sono d’accordo anche con Lara, ma trovare argomenti che facciano aumentare i voti a 2 settimane dal voto non è difficile, è impossibile. La campagna del centrosinistra avrebbe dovuto cominciare molto prima, ma anche in questo caso avrebbe rotto l’alleanza con il PDL e il governo Monti sarebbe caduto. Non l’ha fatto e si è fatto superare da Berlusconi. Tutto sommato il centrosinistra ha fatto ciò che serviva per non cadere nel baratro, un merito che probabilmente pagherà perdendo le elezioni. E siamo di nuovo da capo. Punto.

  22. Berlusconi sempre più spesso mi sembra palesemente senza fiato. Rantola. Si percepisce chiaramente che è un uomo ormai vecchio, con la voce che fa fatica ad uscire netta. È come una fisarmonica con il mantice forato. Sfiata. Ed è la cosa che, più di altre, mi fa sperare. È solo, questa, una mia impressione oppure è evidente a molti? Mi piacerebbe un commento di Giovanna sugli aspetti non verbali della comunicazione dei protagonisti della kermesse.

  23. @guydebord
    Per quanto valgano i miei two cents ti dico la mia. A me Berlusconi ha impressionato per le ragioni diametralmente opposte a ciò che hai rilevato tu: dove vedi un uomo senza fiato, vecchio, con la voce che fatica a uscire netta, io ho visto un garrulo gigione che mi ha sorpreso per come in due mesi di campagna elettorale pure il lifting orribile a dicembre abbia assunto un’umanità accettabile. Io conosco ogni malefatta di Berlusconi e probabilmente potrei essere il fratellino di Travaglio chiuso nelle segrete. Eppure da questa campagna ciò che non mi aspettavo è proprio questa vitalità visiva di Bersluconi, se confrontata all’età che è a un passo dagli 80 e sopratutto alla condizione di qualche mese fa.
    Berlusconi sa che l’età si vede nel paraverbale statico, nell’immobilità facciale e nella serietà e perciò cerca perennemente la risata, l’espressione ironica se non gaia unita ad una inedita gestione dell’autoironia(alla Grillo) che davvero ha spiazzato tutti, dal Santoro del “può darsi che oltre a clare l’udito mi sia anche rincoglionito” alla conferenza di ieri dove alla claque che gli diceva “sei un mito” lui ha risposto “Grazie, ma quando ho parlato di queste proposte altri mi hanno detto che sono un contaballe”.

  24. Ok, ammettiamo pure che dal punto di vista comunicativo (senza andare ad analizzare quanto sia effettivamente realizzabile) la proposta funzioni, e anche bene. E’ concreta, è semplice, arriva dritta nella pancia di tutti quelli che hanno fatto fatica a pagare le tasse nell’ultimo anno eccetera eccetera.

    Riconosciuto questo, però, bisogna riconoscere anche che questa proposta, che viene fatta passare come una sorta di regalo, o di restituzione di denaro che è stato ingiustamente sottratto ai cittadini da una classe politica di perfidi succhiasangue, in realtà presuppone un voto di scambio: denaro, addirittura in contanti, in cambio di un voto. Il problema più urgente, almeno dal mio punto di vista, non è tanto se sia o meno una cosa fattibile. Il problema più urgente è che Berlusconi promette in diretta tv soldi in cambio di voti, e tutti giù a dire che è ridicolo, che è una balla, che è populismo. E’ anche tutto questo, ma prima di tutto è immorale, e non dovrebbe essere permesso.

    Poi, ammettiamo anche che il Pd non abbia pronta una risposta altrettanto concreta e ad effetto. Anche questo è vero e, di nuovo, mi sembra che si stia perdendo di vista il punto principale. Mi sembra che si stia legittimando la tendenza a votare il partito che offre di più, che costa meno, che promette un guadagno più alto nel breve termine, riducendo tutto a una questione di soldi. La proposta choc funziona, si, perché ci sono persone che basano le proprie scelte elettorali sulla possibilità di guadagnare di più, e più in fretta, o almeno di smettere di sborsare così tanti soldi per tasse di cui hanno già dimenticato la provenienza.

  25. Ps
    @Gydebord
    Dienticavo di osservare che al confronto come molto più triste e vecchio Bersani, sia nella statica di quei grigi manifesti che nella cinesica del video. Il problema è che Bersani ha 62 anni e Berlusconi 77.

  26. So che è un punto di vista nichilista, da provocatori, da irresponsabili, da sognatori. In più sappiamo che il PD piuttosto che seguire la mia fantasia preferirebbe il suicidio, per fortuna.
    Quindi, solo una provocazione:
    Il PD, SOLO in questo caso, dovrebbe fare una contro-annuncio altrettanto choc. Scendere sullo stesso campo dell’affabulatore, dichiarando apertamente le motivazioni puramente strumentali del gesto. Il sotto-testo dovrebbe essere però molto chiaro: “Questa volta, piuttosto che farti vincere mi abbasso ad usare i tuoi stessi mezzi e ti faccio anche capire quanto sei gretto”. Certo, anche questo significa entrare in un gigantesco frame, ma per una volta sarebbe entrarci da protagonisti, con una faccia più sporca ma dall’espressione più aggressiva. L’alternativa, che sono tutte le reazioni scandalizzate di questo mondo, almeno per ora è sempre la caduta nella rete del frame…una caduta con stile, certo, ma con le ossa tutte rotte.
    Naturalmente sto ragionando come se risposte efficaci all’annuncio di ieri non ce ne fossero, come se Berlusconi avesse fatto il “delitto perfetto”.
    E questo è tutto da vedere.
    Sto parlando anche come se esistesse davvero per il PD una materia su cui poter fare un contro-annuncio choc. Altrettanto da vedere.
    L’ho detto, è solo una provocazione. Non auspico una cosa del genere, sarebbe uno scenario da vero far west.
    E allora fallo tu, Renzi.

  27. @guydebord
    Ho la tua stessa impressione su Berlusconi.

  28. Se dobbiamo parlare ai più poveri potremmo provare a spiegare: è vero, Berlusconi ha levato l’ICI, ma questa scelta ha avuto tra le altre conseguenze il taglio del 75 % delle risorse destinate al welfare negli ultimi 5 anni: http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=174345
    Se rendono l’IMU – operazione la cui fattibilità è tutta da verificare – ci giochiamo il restante 25 %. Se sei povero, sei davvero sicuro che spenderesti meno a pagare di tasca tua anche i pochi servizi che sono rimasti in piedi?

  29. A me appunto della proposta del Berlusca estenua non tanto la palla, quanto la significanza politica. E a questo punto, al di la del vincere mi interessa vedere che risposta ha, perchè è – per come la leggo io una fuga dalla politica, e una proposta di fuga dalla cittadinanza. Non è che mi interessa tanto, che la sinistra vinca con questa strategia.
    Però sono d’accordo con Ugo quando dice che Berlusconi sta tenendo benissimo, e anche a me ha davvero stupito la capacità che ha dimostrato nel riproporsi in questa campagna. Non mi pare che arranchi proprio per niente. Si è sstanco, ci ha un’età però va benone. Ed è incredibile che il PD, siaa riuscito a perdere punti partendo da una situazione di vantaggio mai vista prima.

  30. Ho già detto in altra sede che sei un’ottima comunicatrice, aggiungo adesso che hai una incredibile capacità di analisi, complimenti!(a prescindere dal soggetto)!
    enzo farace

  31. No, Berlusconi non arranca affatto. È fisicamente stanco e qualche volta si vede proprio.

  32. Beh, Giovanna, la questione è grave … ma non seria, come diceva Flaiano.

    Chi si fa incantare dal pifferaio è un serpente – io non credo alla favola del pifferaio magico di Hammelin che si porta via i topi sporchi e ripulisce la città – ed agisce per il suo interesse individuale e se ne sbatte di ogni interesse/valore collettivo/solidale.
    Italiani perfetti (presi nella loro dimensione media).

    Una sola considerazione sugli altri contendenti.
    Generalizzo e mi scuso in anticipo, ma gli altri schieramenti non parlano affatto di “programmi”; tutta la gran mole di “sforzi” comunicazionali si basa sul presupposto – che non viene mai dichiarato esplicitamente, ma che, non per questo, resta meno vero – che tutto il contesto debba restare invariato, almeno nel breve/medio termine.
    Non si sente più parlare di riforme… svanite, scomparse…
    Non si sente più parlare di politiche economiche,, .confluite nell’accettazione dello status quo permanente fatto di dittatura dello spread, dei mercati, dell’UE, ecc…

    Invece si è elevata soltanto l’invettiva a strumento di propaganda e di campagna per creare consensi (se mai ci riuscirà).
    Tutti, incluso il Professore, ormai additano alle masse l’untore, l’infedele, l’eterodosso… quando ciò veniva fatto dalla Santa Inquisizione, a latere erano utilizzati strumenti di convinzione molto concreti e stringenti e, comunque, il contesto “programmatico” era sancito … conciliarmente.

    La mancanza di contenuti concreti è il grave.
    Nessuno parla della malattia di questo povero paese e dei rischi che comporta per la salute pubblica.
    Senza conoscere la malattia i cerusici propinano il salasso per curare qualsiasi sintomo, grave o meno che sia.

    Il berlusca, invece, propone una bell’abbuffata.
    Vuoi che non ci sia, nella corte dei miracoli degli elettori da calciomercato,
    chi si vende per così tanto? Già ci fu, tanto tempo fa, chi, per dare l’esempio, si diede via solo per un piatto di lenticchie…

    pierperrone

  33. @ Ugo
    Hai ragione. È che io evito di guardarlo ma non sempre riesco ad evitare l’audio, e la voce, a giorni alterni –forse dipende dalla sera prima– è davvero del piffero.
    Ciò che mi stupisce è l’anticipo, tre settimane dal voto, col quale ha dato la notizia choc. Ma forse sopravvaluto gli antagonisti. (Antagonisti? Ma non erano, sino a ieri, alleati nel sostegno sperticato a Monti?)
    @ Simona
    Ho dei seri dubbi sulla possibilità che una argomentazione fattuale possa costituire una risposta elettoralmente vincente alle promesse di B. Forse basterebbe ignorare. Forse basterebbe andare diritti per la propria strada, se se ne avesse una.

  34. Non capisco perché si dice che Berlusconi mente (o forse è Bersani a dirlo?). Berlusconi lo dice e se eletto lo farà.

    Il punto è un altro: questo ci farà uscire dalla crisi italiana? Pérépé!
    A cosa assomiglia invece la proposta di Berlusconi? A chi offre 50€ per il voto, a Napoli, Palermo e magari anche a Milano marittima.
    Offrire soldi direttamente è vietato, offrirli come fa lui no, ma l’effetto è lo stesso, e in un paese che è tutto intero sempre più “meridionale” il risultato potrebbe essere molto molto buono (per Silvio, si intende).

  35. [Completo il commento qui sopra:]

    Quindi Giovanna, qui non c’è alcuna proposta choc e alcun lìder della sinistra che non è stato capace di rispondere. Qui si tratta di una mossa da 10 e Lode (nel senso della critica della comunicazione bipartisan che tu promuovi), suggerita da chi guadagna giustamente almeno 10.000 euro al mese a uno disposto a pagare quei soldi volentieri.

  36. Intanto oggi lo spread è schizzato a 280 punti, gli esperti riparlano di incertezza politica, paura che si allentino le promesse sul pareggio di bilancio. Credo, e spero che il PD abbia un asso nella manica: Renzi. Credo che sia in panchina e che ci resterà fino al giorno dopo San Remo, poi lo giocheranno per un recupero sull’urna. Se fosse così potrebbe essere una strategia di comunicazione illuminata, perché da una parte aveva previsto le balle da rimonta del Berlusca e dall’altra sapeva che sarebbe stato difficile ridimensionare le bordate assurde. Con Renzi si ricomincia, ma nella battaglia finale, quella settimana in cui gli indecisi prenderanno una decisione e gli “imboniti” potranno riaprire gli occhi.

  37. Reblogged this on Amolanoia and commented:
    Bell’analisi sulla proposta choc di Silvio

  38. Ne spara una più grossa tutti i giorni è una tecnica che alla lunga ti fa perdere di credibilità, se poi sei una voce fuori dal coro, come lui, questo va a rinforzare questa credenza popolare. Cosa ne pensi?

  39. Giovanna, tra tutti i ‘parlatori’ chic di sinistra, lei mi sembra l’unica lucida.

  40. e. scrive:” in realtà presuppone un voto di scambio: denaro, addirittura in contanti, in cambio di un voto. Il problema più urgente, almeno dal mio punto di vista, non è tanto se sia o meno una cosa fattibile. Il problema più urgente è che Berlusconi promette in diretta tv soldi in cambio di voti, e tutti giù a dire che è ridicolo, che è una balla, che è populismo. E’ anche tutto questo, ma prima di tutto è immorale, e non dovrebbe essere permesso.”
    Dario scrive: “Il punto è un altro: questo ci farà uscire dalla crisi italiana? Pérépé!
    A cosa assomiglia invece la proposta di Berlusconi? A chi offre 50€ per il voto, a Napoli, Palermo e magari anche a Milano marittima.
    Offrire soldi direttamente è vietato, offrirli come fa lui no, ma l’effetto è lo stesso,”

    Mi dispiace molto ma anche la vostra posizione è imbeccata dai media antiberlusconiani ed è una critica che non sta in piedi.
    Tutta la totalità dell’azione politica è una ridistribuzione di soldi in cui qualcuno ottiene più di quel che dà e viceversa. Il voto di scambio è illegale nel momento in cui io ti pago perché tu mi dia il voto. Invece dire ” tu mi dai il voto perché la mia politica ti pagherà in questo modo” non solo è lecito ma è la politica nella sua essenza piùcompiuta. Dire che verrà restituito l’importo dell’IMU 2012 o dire che verranno dati soldi (decidete voi a scelta e continuatel’elenco) alla famiglia, alle scuole private, ai ricercatori, ai contratti degli operai, alla realizzazione di quell’opera (altri stipendi in tasca aquei lavorari) etc etc è esattamente la stessa cosa, solo espressa in modi meno sintetici e precisi.
    Quindi se si vuole criticare la proposta di Berlusconi si entri nel merito della fattibilità (se ci si riesce davvero, e qui il Pd e Montiani inziao giàò a far conti che son peggio di quelli Bersluconiani, ahimè).
    Non si usi invece l’analogia del voto di scambio altrimenti si rischia di gettare via il bambino (si fa per dire) con l’acqua sporca.

  41. E poi diciamolo di non voterebbe uno che adotta i cagnoline di qualunque specie esse siano…..

  42. E’ vero e bisognerebbe ignorare le scemenze di quest’uomo! Ma anche se fosse fattibile, è evidente che se Berlusconi fosse eletto non manterrebbe la promessa. Ormai non gli crede più nessuno.

  43. Per non parlare della creme della creme degli elettori….

    http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-21274267

    Questo si sta divertendo a prendere tutti per il culo e andrebbe ignorato. Invece e’ talmente onnnipresente su tutti i media anche quelli che lo odiano che ho dovuto eliminare la stream di Repubblica da FB perche’ ero stufa di vedere il suo faccione insulso sulla mia bacheca. Non posso neanche immaginarmi a vivere in Italia quanto possa essere difficile evitarlo.

    Gli altri semplicemente non fanno notizia quanto lui a meno che non passino il tempo ad insultarlo. Mi spiace dire che vivono di luce riflessa. E ripeto colpevoli non sono solo i media controllati da lui.

  44. Pier Danio Forni
    Non credi che usare a questo punto Renzi sia l’arma più patetica a disposizione del PD? E come potrebbe mai essere spendibile, chi potrebbe mai convincere, Renzi a questo punto della campagna elettorale, dopo le primarie del Pd che sono servite proprio a far capire a tutti gli elettori che la linea del Pd è quelli di Bersani che vinto contro quella di Renzi. Cos’è Renzi, il giocatore in panchina che fai salire in zona Cesarini e ti fa gol? Inseguire Berlusconi nel pensiero calcistico è autolesionista. A lui Balotelli ha già fatto fare gol (in senso letterale e metaforico).
    Nessuno si è accorto che a questo punto Renzi non riuscirà certo a intercettare ex Berlusconiani o sottrarre voti ai Montiani, per non dire portare delusi a rivotare. Chi non si accorgerebbe a sinistra che Renzi è stato silurato alle primarie? Presentarlo a fianco a Bersani è come voler giocare in dodici per recupuerare lo svantaggio con un giocatore che non è più tesserato per questo campionato: non è consentito nemmeno dai frequentatori del fantacalcio.
    A chi risulterebbe credibile Renzi che fa il tifo per Bersani volendo convincere i Renziani che hanno odiato Bersani (e che però votano comunque e già PD e se non lo votan è perché hanno capito quale linea ha vinto alle primarie)?
    Mi sbaglierò ma penso che il Pd non possa che perdere voti e non guadagnarne perché tra gli astenuti quale credi sia la percentuale di chi è indeciso se votar PD o meno? Non credi che il Pd sia oggi il partito che ha meno da pescare tra gli astenuti? Renzi non è più credibile fuori da quell’elettorato del PD, e quell’elettorato numericamente vale massimo il 32% qualora l’affluenza totale superi l’80%. L’illusione di aver vinto da parte del Pd di un paio di mesi fa era dovuta a effetti statistici in cui il 35% appariva da un’astensione di quasi il 45%.
    Berlusconi deve solo recuperare i dispersi che c’erano già (e prese il 38% dei votanti nel 2008,).

  45. Prendi una comunicazione, toglile la massima di qualità, e che ti resta? Fuffa.
    Adorabile fuffa inseguita dalla stampa italiana. Poco sforzo, massimo rendimento.
    Restituire le tasse. Si può dire. E’ comunicazione? Ma quale il fine, quale il rischio.

    Ci vorrebbe poco a buttare giù la bufala. Basterebbe fare due conti, veri.
    Bisognerebbe solo volerlo fare ma…il Berlusca rende troppo ai giornalisti e lui lo sa.
    Li usa. Loro adorano farsi usare. Si amano.
    Se ne parlerà. Eccome. I lettori italiani sguazzeranno nella fuffa.
    Poi, l’avranno frainteso.
    Funziona.
    Sempre.

    “..
    Tu lo conosci, lettore, questo mostro delicato – tu,
    ipocrita lettore – mio simile e fratello!”
    (C.Baudelaire – Al lettore)

  46. Pingback: A me gli occhi! « Ilcomizietto

  47. UGO, Io immagino e gioco con la strategia di comunicazione perché è il mio mestiere. il PD non è un mio cliente e io non conosco i “fondamentali” del marketing elettorale, non ho nessuna pretesa di dare consigli. Ritengo però che nelle ultime 2 settimane il Camper di Renzi e la spinta mediatica che ne può risultare potrebbe portare voti al PD. Non è una questione di argomenti o di programma che comunque Renzi comunica con più semplicità senza “pettinare le bambole”. E’ anche una questione di testimonial. Renzi è giovane, è un sindaco amato, può essere più convincente sia per sbugiardare Berlusconi, sia per rendere il progetto PD più credibile e affidabile. Il target che potrebbe seguirlo sono i giovani indecisi, quelli che vorrebbero votare Monti, ma non si fidano, alcuni grillini stufati dalle esternazioni di Grillo. Chissà? In comunicazione tutto può succedere, in ogni caso se tireranno fuori Renzi tra qualche giorno, faranno la cosa giusta, non avrebbero potuto contrapporlo al designato Bersani, la gente non avrebbe capito, adesso invece può fare quello che i Clinton hanno fatto per Obama: sostenere il presidente e il partito democratico. In ogni caso male non farà.

  48. (tu pensa quanto po’ esse carino un pd che accontenta i grillini stufati montisti timidi, e anche li boy scaut. Mannaggia quanto so triste che non ha vinto renzi. Che capisco vince è importante eh, ma insomma – scusate l’ot)

  49. Reblogged this on Appunti di viaggio and commented:
    Condivido in pieno. Se si parlasse meno di politici e più di politica, già non staremmo qui a perder tempo su quello che dice Berlusconi un giorno, e il giorno dopo di già è diverso.

  50. “l’istigazione alla sudditanza” grazie zaub. Il problema è che molte persone, benché dotate di dritti di cittadinanza, non hanno proprio bisogno di istigazione. Un’amica mi raccontava, qualche tempo fa, subito dopo il terremoto dell’Aquila, del primo ministro che, in visita ad un paese colpito dal terremoto, stacca un assegno da “tot” ad un’anziana signora con la quale si era fermato a parlare, a titolo di risarcimento per i danni da lei subiti. Commento della diretta interessata: “Ecco, chi avrebbe fatto una cosa del genere? Solo lui l’ha fatta!”. Stiamo così, e questa inconsapevolezza dei propri diritti di cittadinanza temo non fosse da addebitare all’età avanzata della signora protagonista dell’episodio, che non aveva capito che il ruolo di un primo ministro è governare nell’interesse comune, e non fare l’elemosina ai singoli, né con gli spiccioli del proprio portafoglio, né con i soldi di tutti.

  51. Per molti di voi sarà una considerazione banale ,superflua, ma per me è un dato obiettivo posto A PRIORI: Berlusconi è stato condannato a 4 anni di carcere per evasione fiscale( ottobre 2012).Come può un tal soggetto avere la possibilità di capitanare un partito politico in tempo di elezioni e sopratutto, con quale coraggio( dal momento in cui il campo della politica dovrebbe promuovere comportamenti e valori esemplari)? Detto ciò, mi pare ovvio che prendere in considerazione Berlusconi sarebbe come esser suoi complici. Ma volendo intraprendere l’analisi della proposta fatta da Berlusconi ( restituire l’Imu) il mio giudizio è imminente,spontaneo: qualora riuscisse a restituire l’Imu, cosa non impossibile a mio parere, COSA AVREBBE RISOLTO ?? che senso avrebbe tal manovra? se questa tassa è stata richiesta dal precedente governo per presumibilmente “risanare ” , coprire i buchi di bilancio,garantire credibilità all’Italia, in linea puramente deduttiva dovrebbe esser stata spesa per questo fine ultimo,e prelevare miliardi di euro da seconde fonti non farebbe che creare ulteriori buchi e disequilibri, no? pensa realmente di sbloccare l’economia restituendo ( se mai ci riuscisse) qualche spicciolo alle tasche degli italiani? e poi ultima considerazione su Bersani riguardante sempre l’Imu: si potrebbe anche tagliare il pagamento di quest’ultima a chi sia sotto i 500 euro e tassare maggiormente i grandi proprietari di immobili. Ma se siamo in un Paese caratterizzato da una forte evasione e false dichiarazioni , non si cade nel rischio che si dovrà inventare un’ulteriore tassa per acquisire di nuovo le entrate che la classe medio-piccola garantiva ?

  52. effettivamente la semplice opposizione è diventata oramai uno( se non lo) stile caratterizzante il nostro panorama politico.Non so darmi risposta al fatto se sia un problema puramente italiano o presente anche negli altri Paesi.Infondo, se ci penso,cosa dovrebbe fare chiunque voglia accaparrarsi il consenso di MILIONI di persone se non dichiarare i propri intenti da seguire una volta aver vinto(quindi, promettendo)? chiaramente ci sono intenti e intenti e modi e modi di esprimersi(e qui vengono in aiuto ai politici le sottili ma utili tecniche di psico-comunicazione), ma credo che oramai il punto sia la mancanza di credibilità,il dire ma non fare che caratterizza la classe politica(so di aver scoperto l’acqua calda,ma bisogna pur passarci per certi step). Ma è sempre stato cosi? io sono un ragazzo giovane che si sta affacciando solo di recente in questo mondo, e vorrei sapere qualcosa di più anche come era lo stile governativo prima della crisi.( avendo 20 anni sinceramente certe domande prima non me le sono mai poste)

  53. Acutissime, originali e estremamente appropriate alla situazione reale le osservazioni di Giovanna.
    Interessanti molti dei commenti, ma nel loro complesso sembrano delle “prediche a dei convertiti “, cioè a noi stessi, insofferenti al berlusconismo per motivi che probabilemente non fanno presa sulla parte di elettori che Giovanna. individua come attuale bersaglio di Berlusconi.
    Più interessante e stimolante , anche se, francamenente, molto più difficile, sarebbe il formulare una reale strategia adatta a demolire le promesse berlusconiane a quel suo pubblico, purtoppo oggettivamente vasto.
    Vogliamo provarci? Quà e là, ci sono spunti interessanti proprio in questi nostri commenti . Chissà se Giovanna prova a sistemarli in modo organico, agggiungendoci del suo. Chissà se poi questa sintesi potrebbe essere utile, e magari utilizzata, da alcuni fra i “politici” che tutti noi stimiamo, nonostante tutto, meno peggio dell’orrido Berluska.

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