Il linguaggio del corpo di Berlusconi, Grillo, Bersani, Monti

Nello «Speciale elezioni» di Yahoo.it è uscita un’intervista che mi ha fatto Andrea Signorelli sulla comunicazione non verbale di alcuni leader politici. Eccola:

Negli Stati Uniti i leader politici e i loro staff studiano la comunicazione non verbale e il body language in maniera puntuale e quasi ossessiva. La ragione è semplice: “L’espressione del volto e i gesti che facciamo mentre comunichiamo qualcosa possono rafforzare o contraddire quello che stiamo dicendo” – spiega Giovanna Cosenza, professore di Semiotica all’Università di Bologna – “Per questo vanno gestiti con molta attenzione e un politico deve saperli controllare. Nel momento in cui i vari leader e candidati con il corpo non confermano quello che stanno dicendo, gli elettori saranno portati a giudicarli meno credibili, anche se magari non saprebbero spiegare perché”.

Ma se è così importante, perché in Italia solo pochissimi leader politici danno importanza al controllo dei gesti e dell’espressione? “Da noi quando si parla di body language molti storcono il naso. L’analisi della comunicazione non verbale viene liquidata come materia da magazine per sole donne o soli uomini, in cui si parla dei trucchi per capire se la persona con cui si esce ci sta o meno. Anche se le interpretazioni del non verbale sono sempre polivalenti, perché un gesto significa cose diverse a seconda del contesto e della persona, da noi prevalgono le banalizzazioni, laddove invece lo studio del non verbale, se applicato ai casi singoli con la debita attenzione e sistematicità, sarebbe una cosa serissima”.

Ma anche in Italia qualche eccezione, qualche leader politico che fa attenzione alla comunicazione del corpo c’è: Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. “A parte loro due” – prosegue Giovanna Cosenza – “gli altri leader non ci fanno troppo caso, e questo spesso gli nuoce. Alcuni hanno imparato in parte a controllare il proprio corpo, ma in maniera spontanea, senza aver studiato con cura la questione”.

Seguendo i link trovi il dettaglio dei quattro leader che ho commentato, con tanto di immagini in slide show. (Ricordo che l’intervista ha carattere divulgativo, e come tale i concetti sono molto semplificati):

  1. Alcuni gesti di Berlusconi.
  2. Alcuni gesti di Grillo.
  3. Alcuni gesti di Bersani.
  4. Alcuni gesti di Monti.

Berlusconi

Grillo

Bersani

Monti

4 risposte a “Il linguaggio del corpo di Berlusconi, Grillo, Bersani, Monti

  1. Monti sta forse trovando un suo stile di comunicazione abbastanza efficace nei testa a testa.
    Qui ad esempio:
    http://video.corriere.it/monti-giannino-scontro-la7/399359f4-79c3-11e2-9a1e-b7381312d669
    fa a pezzi il “professor Giannino” proprio grazie al comportamento non verbale.
    Aveva gioco facile, data la debolezza dell’avversario, però gli riesce piuttosto bene.

  2. Pingback: Quando la politica entra nel Topolino… « Una giovane marketer allo sbaraglio

  3. Sabato 23/02/2013 – ore 11.05, poi 11.12, poi 11.20
    Quelli che …la rete.
    Il sito di Beppe Grillo nel sabato prima delle elezioni non è raggiungibile. Stop.
    Probabile sovraccarico per eccesso di visitatori. Stop.
    Oppure crash del sistema.Stop.
    Oppure altro. Stop.
    Rete Beffarda.

  4. Pingback: Xavier Peytibi / Comunicación política » Blog Archive » Beppe Grillo, la comunicación diferente

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