Ho trovato su Wittgenstein.it un illuminante ritaglio di Blob.
Era il marzo 1999 e D’Alema faceva alcune riflessioni prima del voto per le elezioni europee.
Sembra un’anticipazione di qualcosa a noi ben noto…
Ho trovato su Wittgenstein.it un illuminante ritaglio di Blob.
Era il marzo 1999 e D’Alema faceva alcune riflessioni prima del voto per le elezioni europee.
Sembra un’anticipazione di qualcosa a noi ben noto…
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Già. Peccato che l’inizio della catastrofe sia stata la sciagurata e maledetta caduta del primo governo Prodi, avallata, se non orchestrata, dal prode Massimo. Per non parlare dell’agghiacciante esperienza, reazionaria, illegittima e simulacrale, del governo D’Alema, che completò il dissesto. D’Alema è il principale responsabile, tra gli altri disastri, dell’ingresso in politica di Di Pietro; salvo poi, come oggi, biasimarne la prevedibilissima azione populista.
Se D’Alema, coi suoi intrighetti, fosse bravo a costruire la metà di quanto è bravo a distruggere, forse si meriterebbe un po’ della mia stima.
mi permetto di contestualizzare quel breve filmato. D’Alema non poteva criticare il futuro PD e non “faceva alcune riflessioni sul futuro (allora) della sinistra italiana”; mancavano 3 mesi alle elezioni europee e il presidente del consiglio D’Alema, al congresso dei Verdi, attaccava il nuovo partito “I democratici” che si candidava alle elezioni di giugno 1999 alle europee. Il partito prese un ottimo 7,7% togliendo voti ai Ds (17,3%) e al Ppi (4,2%).
Trovate un resoconto giornalistico dell’epoca qui:
http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/14/Alema_non_faremo_scardinare_Prodi_co_0_990314959.shtml
altre info:
http://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_europee_1999
http://it.wikipedia.org/wiki/I_Democratici
L’ipse dixit, in anticipo sui tempi, stavolta era di D’Alema: “Veltroni, reagisci, di’ una cosa di sinistra!”
Vecchio e abusato, ma come i classici, sempre attuale.
Vittorio: d’accordo con te sulle responsabilità di D’Alema, non sono certo una sua sostenitrice! 🙂
Hamlet, grazie per la preziosa contestualizzazione.
Ammetto che avrei voluto fare il ripescaggio che hai fatto tu, ma non ne ho avuto il tempo, e allora ho preso il frammento in sé e per sé, come fa Blob, per fargli dire cose che non voleva dire… Preso in sé, il brano suona come un’anticipazione della storia recente del Pd italiano e per questo è divertente, ma anche inquietante… 😦
Ho corretto seguendo le tue indicazioni. Grazie!
Roberta, grazie per averci ricordato un classico… 😉
Ma in realtà, anche all’interno del contesto, le frasi di D’Alema non cambiano molto: la sua critica di merito ai Democratici di Prodi prende di mira proprio le caratteristiche che oggi sono fondanti del Pd. La differenza da allora è che oggi D’Alema si dice sostenitore di questo progetto, quindi o davvero ha cambiato idea (senza una sana autocritica o giustificazione nel mezzo), oppure lo sostiene suo malgrado perché è l’unico modo per restare in gioco