Archivi tag: Matteo Salvini

Se Salvini, Bonafede & co. sbagliano come faceva Renzi

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Qualche giorno fa è uscito questo mio articolo sul Fatto Quotidiano:

Hanno criticato in molti, negli ultimi giorni, su diverse testate giornalistiche e sui social, prima l’accoglienza di Cesare Battisti all’aeroporto di Ciampino, da parte di Matteo Salvini e di Alfonso Bonafede, poi il video postato da quest’ultimo su Facebook, un cortometraggio con uno stile, un commento musicale e un montaggio tipici del più trito marketing emozionale, quello da cui oggi persino i bambini Continua a leggere

Salvini: quali sono i rischi della sua comunicazione

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Due giorni fa ho pubblicato questo articolo sul Fatto Quotidiano:

Ho già elencato un mese fa i punti di forza della comunicazione del governo Conte e di Matteo Salvini in particolare, che del governo è il front-man, quello sempre in prima linea. Punti di forza che i media mainstream – non solo gli oppositori – si ostinano a non capire o non ammettere, ma che sono tuttora confermati dai sondaggi, che continuano a registrare un altissimo consenso ai due partiti di governo.

Tutto bene, dunque? Non direi: anche il più abile comunicatore di turno, in Italia, sconta purtroppo una mediocrità di cui prima o poi rischia di pagare lo scotto. È accaduto a Matteo Renzi, e ne avevo scritto abbondantemente quando ancora il suo consenso era altissimo (si vedano questo articolo, questo e questo, ad esempio). Può accadere a Salvini, ora, perché è lui oggi a giocare il ruolo del bravo comunicatore che, prima del crollo, toccò per un paio d’anni a Renzi. E allora vediamo cosa rischia Salvini. Continua a leggere

La comunicazione Salvini-Di Maio-Conte: perché (per ora) funziona

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Ieri è uscito sul Fatto Quotidiano questo mio articolo:

Dal punto di vista della comunicazione, l’attuale governo è un inedito. Mai si era vista, in Italia, una polifonia così ben orchestrata: una voce forte e dominante, quella di Matteo Salvini, una più tenue, Luigi Di Maio, e infine Giuseppe Conte, che non è affatto marginale come molti lo vedono, perché serve a riportare armonia quando ce n’è bisogno. È un terzetto che – da quel che dicono finora i sondaggi (e per quel che valgono, in tempi di volatilità estrema) – non solo funziona, ma guadagna consensi soprattutto grazie a Salvini. Vediamo allora quali sono i suoi punti di forza. Continua a leggere

Lega e Pd, che succede se i due partiti cambiano nome?

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Ieri ho ripreso a scrivere sul Fatto Quotidiano, dove per motivi diversi non scrivevo più da quasi due anni. Ecco il mio articolo:

In questi giorni circola l’idea che il Pd e la Lega possano, per motivi diversi, decidere di cambiare nome. Un’idea che i leader dei due partiti si sono preoccupati di smentire subito: «Il nome Lega non si tocca» ha dichiarato con forza Matteo Salvini alla Berghem Fest di Alzano Lombardo. Analogamente, per il Pd: Continua a leggere

Di Battista e Salvini su Facebook. Come usano questo mezzo due fra i politici italiani più social?

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Pubblico oggi, riprendendola dalle tesi di laurea in Scienze della comunicazione discusse nella sessione di novembre 2016, la ricerca che Filippo Antoniacci ha fatto sul modo in cui Alessandro Di Battista e Matteo Salvini – due fra i politici italiani al momento più attivi sui social media – usano Facebook. Filippo ha preso in esame ciò che i due leader hanno pubblicato sulle loro pagine Facebook nelle settimane a ridosso delle elezioni amministrative dell’anno scorso, dal 1 giugno 2016, passando dal giorno del voto, il 5 giugno 2016, fino al ballottaggio, avvenuto il 19 giugno 2016. Queste le principali conclusioni della tesi: Continua a leggere

Matteo Salvini ‘reporter’ a Bruxelles: come rispondere a chi cavalca la paura

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Il fatto che ieri Matteo Salvini si trovasse a Bruxelles e stesse andando proprio verso l’aeroporto Zaventem mentre scoppiava il primo ordigno, gli ha permesso di realizzare un vero e proprio reportage personale in diretta da Bruxelles, dal primo istante sui social media e, nelle ore successive fino a tarda sera, in televisione. Che la comunicazione di Salvini – come quella di altre destre in Europa e nel mondo – faccia appello alla paura per guadagnare consensi e in prospettiva, alla prima occasione elettorale, per ampliare l’elettorato, è cosa nota su cui poco c’è da aggiungere. Le polemiche, peraltro, sono sempre le stesse: Continua a leggere

Elogio della pancetta. Se a portarla è un uomo

DiCaprio con pancetta

Una decina di giorni fa è uscito su Gioia un articolo di Alessandra Di Pietro, contenente fra l’altro uno scambio di battute che abbiamo avuto per telefono, sui divi di Hollywood e del pop internazionale – da Leonardo DiCaprio a Alec Baldwin, da Jay-Z a Antonio Banderas – che, superati i 40, ostentano il grasso addominale, invece di nasconderlo o sforzarsi di eliminarlo in palestra, tanto che la cosiddetta “pancetta” è diventata quasi una moda. Argomento frivolo e vacanziero? In parte sì. Ma le tendenze dello spettacolo si traferiscono subito, come sappiamo, anche alla comunicazione politica, e allora la cosa si fa seria. Penso ad esempio Continua a leggere