Prontuario per il brindisi di capodanno

Auguri!

🙂

Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale,
cucina, albergo, radio, fonderia,
in mare, su un aereo, in autostrada,
a chi scavalca questa notte senza un saluto,
bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta,
a chi fa una promessa, a chi l’ha mantenuta,
a chi ha pagato il conto, a chi lo sta pagando,
a chi non è invitato in nessun posto,
allo straniero che impara l’italiano,
a chi studia la musica, a chi sa ballare il tango,
a chi si è alzato per cedere il posto,
a chi non si può alzare, a chi arrossisce,
a chi legge Dickens, a chi piange al cinema,
a chi protegge i boschi, a chi spegne un incendio,
a chi ha perduto tutto e ricomincia,
all’astemio che fa uno sforzo di condivisione,
a chi è nessuno per la persona amata,
a chi subisce scherzi e per reazione un giorno sarà eroe,
a chi scorda l’offesa, a chi sorride in fotografia,
a chi va a piedi, a chi sa andare scalzo,
a chi restituisce da quello che ha avuto,
a chi non capisce le barzellette,
all’ultimo insulto che sia l’ultimo,
ai pareggi, alle ics della schedina,
a chi fa un passo avanti e così disfa la riga,
a chi vuol farlo e poi non ce la fa,
infine bevo a chi ha diritto a un brindisi stasera
e tra questi non ha trovato il suo.

(Erri De Luca, L’ospite incallito, Einaudi, Torino, 2008, pp. 13-14).

Un augurio mio speciale a chi mi ha regalato questo libro, perché entrambi viviamo «senza spazio e senza tempo».

E per finire, ho scelto questa pittata di Attilio del Giudice.

Oltre la contingenza

oltre-la-contingenza


7 risposte a “Prontuario per il brindisi di capodanno

  1. Lascio il sudore starsene seccato sulla pelle
    non mi lavo, quest’ultimo dell’anno.
    Va bene sulla fronte la mano che fa attrito sul sale,
    stropiccia rughe e cala sopra gli occhi.
    Aspettavo qualcuno per stasera? Non ricordo,
    a lavarmi rinuncio, l’ultimo dell’anno
    l’acqua del pozzo è fredda più delle altre giornate.
    Se veniva era un’occasione per lavarsi,
    andare alla stazione e ritornare in due.
    Non andrò alla stazione, a vuoto, neanche per vedere
    chi arriva stanotte e per chi.
    Fuori stanno bruciando le micce della festa.
    Mi è rimasto il sudore e il pensiero di qualcuna
    che doveva arrivare per volermi.
    Spengo il lume, concludo: mi basta che non sia
    la polizia.
    E poi domani questo sarà ieri.

    (Erri De Luca, Solo Andata)

    ps. Stasera brinderò a chi restituisce da quello che ha avuto,
    io ho avuto tanto.

  2. Essere ospitato con una pittata in questo blog fondamentale è un privilegio che mi rende felice. Grazie Giovanna, che bel dono! Mi farà star bene in questo giorno particolare, che, altrimenti, per me sarebbe stato triste.

  3. Ancora Erri, benissimo! Auguroni, allora, a te e a tutti i tuoi lettori 🙂

  4. L’ha ribloggato su D I S . A M B . I G U A N D Oe ha commentato:

    Ogni anno, a fine anno, tutti cercano (e trovano qui) questa poesia di Erri De Luca, che pubblicai, appena uscita, nel dicembre 2008. Auguri, sempre auguri! 😀

  5. Auguri cara Giò! Ti abbraccio e spero ci sia occasione per rivederci! 🙂

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