Nasce il comitato permanente «Se non ora quando?»

Ho ricevuto stamattina dalla rete Filomena un comunicato del comitato «Se non ora quando?», che da promotore si fa permanente. Il che mi lascia ben sperare a proposito di future – e non troppo lontane – iniziative che diano seguito alla mobilitazione del 13 febbraio.

Iniziative che siano capillari, continue, martellanti, come ieri auspicavo. Più trasversali e meno legate all’antiberlusconismo, più capaci di coinvolgere anche donne e uomini di destra.

Iniziative che non siano solo di piazza, ma di pressione, lobbying, azione politica, per trasformarsi in proposte di legge e soluzioni concrete: tutto ciò che si può fare affinché il nostro paese possa risalire, un po’ alla volta, da quel terribile 74° posto in cui ora si trova – non mi stancherò di ripeterlo – nella classifica mondiale stilata nel 2010 dal World Economic Forum in base a quattro parametri: partecipazione e opportunità economica delle donne, accesso all’educazione, salute, accesso al potere politico (per i dettagli, vedi il Gender Gap Report 2010).

Ecco il comunicato:

«Se non ora quando?»: più di un milione di donne e uomini dalle piazze italiane e moltissimi anche da quelle straniere hanno risposto all’appello in difesa della dignità delle donne dicendo: «Sì, adesso». A loro va il nostro grazie.

Tutta la politica deve confrontarsi da oggi con la realtà emersa dalle piazze del 13 febbraio, che non può essere né elusa né minimizzata. La richiesta di quelle piazze riguarda una pluralità di temi, dal rispetto dell’etica pubblica al lavoro, dai diritti delle donne, all’immagine femminile diffusa dai media e dalla pubblicità, fino alla selezione delle classi dirigenti, sui quali sono necessarie, da parte delle istituzioni e delle forze politiche e sociali, parole e fatti senza ambiguità.

Il Comitato promotore SE NON ORA QUANDO 13 FEBBRAIO è pienamente consapevole della responsabilità che gli attribuisce una così grande, appassionata, spontanea, sincera, mobilitazione di cittadine e cittadini e per questo ha deciso di diventare permanente: nasce oggi il Comitato SE NON ORA QUANDO 13 FEBBRAIO, con l’obbiettivo di valorizzare le energie che si sono straordinarie espresse domenica scorsa nelle nostre città.

È il momento per tutte e tutti di impegnarsi per cambiare culture e politiche e per abbattere vecchi steccati e divisioni. È il momento di rivendicare anche in Italia ciò che è la normalità in tutta Europa, dove le donne contano, decidono, “esistono” e nessuno si sogna di proporle come puro elemento decorativo della politica o della società.

Il Comitato:

Francesca Comencini – Silvia Costa – Serena Sapegno – Nicoletta Dentico – Cristina Comencini – Francesca Izzo – Viviana Simonelli – Roberta Agostini – Valeria Fedeli – Elisa Davoglio – Titti Di Salvo – Cecilia D’Elia – Flavia Perina – Licia Conte – Donatina Persichetti – Elisabetta Addis – Sara Ventrone – Ilaria Ravarino – Carlotta Cerquetti – Loredana Taddei – Patrizia Cafiero – Fabrizia Giuliani – Ilenia De Bernardis – Francesca Caferri

29 risposte a “Nasce il comitato permanente «Se non ora quando?»

  1. Ma non esiste un sito del comitato? Se ci si volesse iscrivere a una newsletter?

  2. Grazie Giovanna, non lo sapevo!
    Spero che sarà possibile integrare tutte le nostre iniziative e campagna che facciamo da tempo “dal basso” per così dire…Sarebbe importante.

  3. È una splendida notizia, grazie di averla diffusa.

  4. vorrei aderire alle future iniziative,istituendo anche nella mia città un comitato promotore,come posso fare?

  5. Grazie di aver diffuso il comunicato. Come si fa ad aderire e a partecipare attivamente?

  6. In questi giorni ho pensato che si potrebbe cantare, nelle prossime manifestazioni, l’inno d’Italia riveduto e corretto, per esempio:
    Sorelle d’Italia, l’Italia s’è desta,
    d’un cerchio di rose s’è cinta la testa.
    Dov’è la Vittoria? Le porga le mani
    che serva ai sultani mai più lei sarà!
    Sorelle d’Italia, se non ora quando
    insieme cantando rivolta sarà?
    Sorelle d’Italia, bambine e bisnonne
    di tutte le donne il canto sarà!
    Finora per secoli calpeste e derise
    ma ora le donne non più son divise!
    Sorelle d’Italia, se non ora quando…..ecc

  7. In effetti sarebbe molto importante l’indicazione di un sito e di un forum cui fare riferimento!

  8. Speriamo di arrivare ad eguaglaire gli altri pesi europei..almeno ad arrivare come la Francia o la spagna..in queste condizioni veramente siamo l’iran d’occidente.

  9. Cara Giovanna certo che è una bella notizia. Ma co sto’ comitato – caa segreteria der comitato, coll’uscere der comitato, tiè col gatto del comitato, (o l’elefante? speriamo di no! PPPP ) c’è modo di entrare in contatto? c’è na mail?

    No per dire: oggi sul mio blog ho chiesto ai commentatori idee concrete da far seguire alla protesta: e ci applichiamo eh:) Mi piacerebbe fargliene avere una sintesi delle meglio per dire, o semplicemente linkare loro la pagina così la leggono!

  10. Ciao a tutti/e: il comitato è stato in queste ore travolto dagli eventi del post 13 febbraio. Si faranno vive entro oggi o al massimo entro uno o due giorni in questo spazio.

    Ve lo garantisco personalmente. 🙂

    E vi abbraccio.

  11. Ciao, sono Sara Mago, la blogger di Società Usa e Getta (www.societausaegetta.blogspot.com) e ell’inziativa “Donne dicono NO! In questa settimana su Facebook Io sono..” http://www.facebook.com/event.php?eid=195102547172157

    Noi ci dissociamo rispetto a Se non ora quando? perchè abbiamo finalità e aperture diverse. Ci dissociamo dal manifesto Se non ora quando? .. riconosciamo che non è una iniziativa nata dal basso.. ma sono umori recepiti all’altro, e veicolati verso dei precisi scopi politici.

    Non ci riconosciamo in coloro che hanno creato e lanciato Se non ora quando?, riteniamo che sia una iniziativa faziosa e di parte, con massiccia presenza di sinacati e partiti.. ed organi di stampa di partito.

    Al contrario l’iniziativa IO SONO.. è nata spontaneamente al basso, stanno parteno iverse iniziative, come un cortometraggio, un e-book tematico sull’esperinza IO SONO.., rappresentazioni teatrali, e vorremmo creare gruppi locali di discussione sulle tematiche femminili.. sorta di salottini :-). Poi ciò che ne risulta sarà pubblicato su Società Usa e Getta e su Mono Rosa Shokking http://www.mondorosashokking.it con cui si è attivata una collaborazione.

    Sulla pagina Facebook di Società Usa e Getta, sezioni discussioni http://www.facebook.com/societa.usa.e.getta.saramago?v=app_2373072738 ci stiamo organizzando per aree geografiche se voilete partecipare.

    Certo non abbiamo lo stesso potere mediatico di Se non ora quando? Ma siamo libereeee! 😉

    A presto!

  12. A Sara Mago: ma dove vivete? “Se non ora quando” non ha fatto altro che dare il la a tutte le donne (e uomini) che non aspettavano altro! Prova ne sia che la partecipazione è andata ben oltre ogni aspettativa: strade bloccate dall’afflusso di gente che non riusciva ad entrare, entusiasmo alle stelle e mancanza perfino di una regia a incanalare i cortei, assenza, in molte piazze, di discorsi finali, che una volta tanto sarebbero stati invece graditi!
    Comunque, nel rispetto dei diversi punti di vista, mi auguro che siano motivo di arricchimento e non di divisione fra le donne. Non ne abbiamo davvero bisogno! Ciao!

  13. salottini????

  14. Giovanna, ti segnalo questa rivista “dalla parte delle bambine”. I loro articoli potrebbero interessarti (si tratta di analisi di pubblicità)

  15. Aspetto con ansia la creazione di un blog, un sito o altro (da utilizzare anche facebook) che sia trasversale , per un comitato permanente che superi l’antiberlusconismo e permetta di approfondire le esigenze più urgenti delle donne. E’ necessario stilare un programma in più punti e … partiamo ragazze. Non se ne può più. Portiamo le nostre istanze nei comuni , nei partiti, nelle scuole………..UNA SOCIETA’ A MISURA DI DONNE(madri, lavoratrici, … non certo escort ), E BAMBINI, E’ UNA SOCIETA’ PIU’ GIUSTA.

  16. noi siamo le persone libro dell’associazione donne di carta e difendiamo la libertà dei libri promuovendo la bibliodiversità, stilando una Carta dei Diritti della Lettura che diverrà una petizione europea, andando in giro ovunque a dire a memoria i libri che amiamo. Eravamo in Veneto il 13 a difendere i libri messi all’Indice. E’ nella nostra filosofia di editori indipendenti, librai indipendenti, autori e lettori indipendenti fare rete. Siamo nate dalla visionarietà di 4 donne. Siamo cresciute in tante città italiane (più di 100) e siamo per il 99% donne. Cosa possiamo fare insieme?
    http://www.donnedicarta.org

  17. No, se non ora quando è una iniziativa successiva a io sono, ed è pilotata e diretta ad uno scopo specifico, politico. Per me quello non è il punto d’arrivo, al massimo il punto di arrivo. La strumentalizzazione e la mercificazione delle donne, avviene a tutti i livelli, e da tutte le “parti”.. comprese quelle che hanno costuito (iniziativa assolutamente costruita) Se non ora quando?
    Ci sono sindacati dietro, e partiti non è assolutamente trasversale, ne dal basso.
    Non sono di certo io che divido.
    Io non sono se non ora quando?
    Nessuna divisione, sono una Donna e Se non ora quando non mi rappresenta.

  18. (..upps: “al massimo il punti di partenza”)

  19. Il 13 febbraio io c’ero.Devo confessare che anch’io, come altre,avevo timore di manipolazioni politiche. . . . Ma quello che ho visto era una moltitudine di gente stufa di subire e di limitarsi a brontolare davanti ai telegjornali. Ho visto gente (donne di ogni età e uomini) rialzare la testa e dare voce alla propria volontà riappropriandosi dell’essere cittadino e non solo un voto elettorale. Ho visto donne:adolescenti,madri,nonne,lavoratrici,disoccupate,gay,coltacco-senzatacco,radical chic e meno chic. E insieme a gridare un nuovo essere donna,lontano dai vecchi slogan femministi che non è più ora. E gridarlo insieme a mariti,fidanzati,amici,figli che chiedevano rispetto per ogni donna. E mi vienne da dire E SE NON ORA QUANDO? SEMPRE! vorrei fare anche altro, oltre ad insegnare rispetto ai miei alunni, ma intanto c’ero anch’io.

  20. Vorrei dire che il 13 febbraio c’ero. Anch’io. Insieme ad una moltitudine di donne, uomini e bambini. Si perchè non c’erano solo femministe, vecchie e nuove,ma c’erano anche i loro mariti, figli, fidanzati,amici e non. E tutti con la voglia di esserci e gridare la voglia di sentirsi cittadino e non solo un voto elettorale, di avere rispetto. E sono tornata a casa col desiderio di esserci sempre, perchè SE NON ORA QUANDO? ADESSO E SEMPRE.

  21. Il 13 Febbraio è stato importantissimo, perchè ha dato la possibilità ad ognuno di noi di rendere visibile il proprio disagio personale e di rendersi conto che si trattava di un disagio condiviso da tante persone molto diverse tra loro per età, estrazione sociale, idee politiche…… Tutto le diversità sono state messe da parte per incontrare chi sentivo lo stesso BISOGNO. Gli argini personali sono stat rotti, il credo personale è stato messo in disparte per poter incontrare l’altro e condividere. Quando si è aperti, sinceri e spontanei, insieme si possono fare miracoli. I dubbi di SaraMago sono leggittimi, naturali, ma prematuri. Giudizi afftrettati, a volte, derivano da ragionamenti stereotipati. Lasciamoci il tempo necessario per far nascere qualcosa di buono. Qualcosa, dove è importante il contributo di tutte. Anche di te SARA MAGO.

  22. Ottima Notizia!!
    Ho Visto che Sara Mago ha menzionato il nome di Mondo Rosa Shokking all’interno del post in cui di dissocia da SE NON ORA QUANDO.
    Ci tengo a precisare, essendo io una dei redattori di Mondo Rosa Shokking che la redazione di MRS collabora e sostiene tutte le iniziative promosse dalle donne per le donne in difesa della loro dignità e promuoviamo volentieri sulle nostre pagine tanto iniziative come quella organizzata da Sara quanto Iniziative come “Se non ora quando.. ADESSO!”. Un iniziativa alla quale io e altre amiche abbiamo partecipato.. prendendoci pure la pioggia, visto che a Milano diluviava!
    Ecco il link all’articolo scritto da Valentina Paternoster responsabile della sezione “social” riguardo alla manifestazione:
    http://www.mondorosashokking.com/QuotaD/Se-non-ora–quando-/

    Condivido quanto scritto da Lucialba..”nel rispetto dei diversi punti di vista, mi auguro che questo tipo di manifestazini siano motivo di arricchimento e non di divisione fra le donne. Non ne abbiamo davvero bisogno!”

    Il passato ci insegna che bisogna essere uniti se si vogliono ottenere dei risultati.. Considero la manifestazione del 13 febbraio un grosso successo dell’universo femminile e non, perchè come giustamente ricordato da “EleonoraBLU” In piazza c’erano donne, uomini, bambini.. una folla civile che manifestava per i propri diritti, in difesa di quella dignità che negli ultimi anni troppo spesso ci viene negata.

    Buona giornata e buon lavoro a tutte.
    Anna Battaini
    Mondo Rosa Shokking
    http://www.mondorosashokking.com

  23. Ho partecipato con grande gioia ed emozione alla manifestazione a Piazza del Popolo con il cartello “Non siamo i cani da guardia del padrone”. Mi riferisco soprattutto alla “corte ” di Silvio Berlusconi : alle tante donne ed uomini che abbaiano non appena si tocca il loro capo. Trovo indecente che una parte della classe politica, da noi superpagata, abbia smarrito il senso della ragione. La parola alle mille piazze d’Italia è un’ottima forma di denuncia democratica e palese. Sono con voi e a disposizione per altre iniziative.
    Buon lavoro, Maria Rosaria Vitiello – Sabaudia

  24. Vorrei proporre poche parole che gettano le basi di un denominatore comune. Credo che sia importante che NON fossimo contro qualcosa, ma a favore di qualcosa. Cosa ne pensate di
    PARI OPPORTUNITà- MERITO-RESPONSABILITà-CONSAPEVOLEZZA:

    CON PARI OPPOTUNITà intendo essere contrari a qualsiasi forma di discriminazione (sessuale, sociale, etnica…..al di là della parità uomo-donna)

    CON MERITO intendo capacità MATURATE ATTRAVERSO LA CONOSCENZA E L’IMPEGNO

    CON RESPONSABILITà intendo la capacità di non abusare dei poteri che vengono conferiti

    CON CONSAPEVOLEZZA intendo la capacità di ragionare con la propria testa

    Un caro abbraccio a tutte
    Mafalda

  25. Io il 13 febbraio ero a Bologna, la città in cui sono nata (ma ho sempre abitato a Ferrara) e poi ho studiato all’università, una città aperta, socievole e piena di energia! Voglio dire che è stata una meravigliosa giornata di civiltà senza simboli di partito, che quel giorno ho parlato con una ragazza stile “fighetta” (anche se detesto classificare le persone) che mi ha detto che aveva votato Berlusconi ma visto lo schifo delle ormai arcinote vicende oggi non saprebbe più per chi votare… Ma non certo per lui e per i suoi… Forse una mosca bianca ma comunque alla manifestazione c’erano giovani, anziani, studenti, famiglie, lavoratori, donne, uomini, stranieri, tutti strumentalizzati dai partiti e dai sindacati? Io non credo! Del resto mica si può impedire a partiti e sindacati di esistere, sono sul territorio da decenni e sono una parte importante del nostro tessuto sociale!

  26. In rete e in fb c’è anche un certo numero di siti e pagine che dietro una facciata di parità, uguaglianza e rispetto per le donne nascondono disgustosi interventi contro le donne, le madri, il lavoro delle donne, le divorziate, le madri e mogli violente (?) e simili. Ovviamente sul 13 febbraio avranno scritto di tutto di più, attenzione a queste persone! Mi chiedevo se qualcuno che ha scritto qui facesse parte di tali gruppi ma forse la mia è solo malizia, mi auguro non sia così.

  27. Quando è stato lanciato l’evento se non ora quando? E’ nata una discussione all’interno della pagina.. esserci o non esserci?
    C’è chi ha deciso di esserci, come la sottoscritta, ma ribadendo la mia indipendenza e non solo.. portando dei significati forti che andavano oltre il Manifesto della Manifestazione.

    Molte altre ragazze hanno deciso di fare la stessa cosa, anche loro portando i loro temi, chi il lavoro, chi la maternità.. abbiamo creato anche un album collettivo di possibili slogan da appenderci addosso: http://www.facebook.com/album.php?aid=39662&id=137900466263954
    C’è invece chi ha voluto partecipare come militante del PD o della CGIL (tra l’altro molti comitati organizzatori si sono tenuti nelle sedi del pd p CGIL)… c’è invece chi è rimasta a casa perchè non accettava questa appropriazione.

    Perchè, ripeto, ci sono donne che rifiutano di dover far passare necessariamente le loro rivendicazioni attraverso canali ufficiali che sentono le hanno tradite, e che comunque dividono come stanno facendo ora.

    Inoltre è troppo facile la suddivisione donne di destra e donne di sinistra.. certe rivendicazioni sono trasversali.. ed inoltre non significa che una donna che si sente di essere distante dalle sinistre e più vicine ideologicamente alle destre.. che approvi il comportamento della nostra classe politica (e con questo dico TUTTA).

    Estremizzare il dibattito è il gioco dei media e dei partiti… ma questo non dovrebbe essere il nostro interesse di donne.

    Il problema è che i giornali hanno continuato ad associare le due iniziative “Io sono… ” e “se non ora quando?”… quando hanno natura, obbiettivi e scopi diversi.

    IO SONO.. ha fatto emergere collettivamente – dal basso ripeto – e LIBERAMENTE, significati, esigenze, umori.. diffusi e trasversali… che vanno oltre, ripeto, il manifesto di se non ora quando, i suoi obbiettivi e chi lo ha organizzato.

    Una esigenza forte è poi quella di libertà dai vecchi modi di far politica e dai partiti… quindi va da se che “se non ora quando?” e “io sono..” sono due cose ben distinte. Questo non significa che non si possa dialogare, avendo ben chiare la natura distinta.

    Unite si, ma come Donne. Punto.

    Poi ognuna è libera di esprimersi come vuole, definirsi come vuole, ed impegnarsi come vuole. E penso anche sia libera di dire “Io non sono se non ora quando?”

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