Un cv innovativo, un sogno e una storia a lieto fine

Qualche mese fa ho scritto un paio di articoli sull’opportunità e i rischi di preparare un’autopresentazione innovativa, da affiancare al curriculum vitae standard e adattare agli obiettivi professionali che si vogliono raggiungere e al contesto in cui la si inserisce:

Per illustrare cosa intendo con “innovativo” avevo preso come esempio il video curriculum con cui Damiano – laureato in comunicazione all’Università di Padova – si era proposto a Blizzard, la casa di produzione di World of Warcraft, sperando di poter lavorare con loro alla localizzazione italiana. E l’avevo commentato così:

Realizzare una videopresentazione del genere non è facile, perché il rischio di cadere nell’autocompiacimento e nel bamboleggiamento è alto. Il prodotto di Damiano presenta qualche ingenuità, ma nel complesso è fresco e carino. Non male. Se fossi in Blizzard, lo prenderei in considerazione per un colloquio, facendo la tara all’inesperienza dovuta alla giovane età.

VideoCV di Damiano, fermo immagine

Nei commenti, alcuni si erano dichiarati perplessi nei confronti della mossa di Damiano, altri infastiditi. Qualcuno l’aveva addirittura stroncato con supponenza. Ebbene, a distanza di soli tre mesi scopro che invece (grazie Eleonora per la segnalazione), esattamente come avevo previsto, Damiano aveva ragione: il suo videocurriculum era perfetto per il target e gli obiettivi cui era destinato.

Ecco la sua storia:

Spesso mi hanno definito idealista, sognatore, illuso (!), ottimista e oggi voglio e posso dirvi una cosa: lo sono. […]

Da idealista, sognatore, illuso (!), ottimista sono partito per l’Irlanda senza ombrello in valigia e con nessun contratto in mano. Prima di partire ho realizzato questo video CV per Blizzard, infondendoci tutto quello che potevo: lingue straniere, recitazione, montaggio, doppiaggio e una buona dose di ottimismo e di speranza.

Nelle settimane successive ho sfruttato tutti i canali che conoscevo per diffondere il video tra appassionati e professionisti chiedendo pareri ed opinioni, con la speranza che prima o poi anche Blizzard lo vedesse.

Atterro quindi a Dublino e cosa succede? Nulla.

(Mi par di vedere il pessimista di turno con il tipico sorriso accondiscendente mormorare qualcosa come “te l’avevo detto…”)

Ottimismo però non vuol dire pigrizia. Quel videoCV era solo uno dei tanti tentativi che stavo facendo per trovare lavoro e una volta a Dublino ho continuato (perseverare è diabolico) a mandare CV, arrivando a dedicare letteralmente ore alla scrittura di una singola lettera di presentazione per renderla perfetta.

Passano in questo modo circa tre settimane dal mio arrivo a Dublino. Tre settimane vissute in ostello, incontrando persone nuove ogni giorno – e tenendo comunque d’occhio i ristoranti che cercavano camerieri.

Un venerdì pomeriggio però ricevo due telefonate: Amazon e Blizzard. Due aziende che apprezzo per diversi motivi e con le quali avrei potuto crescere molto. Per farla breve, alle telefonate sono seguite due interviste e poi due offerte di lavoro.

Idealista, sognatore, illuso (!), ottimista, dicevano.

Beh, si, sono io.

Mi chiamo Damiano, ho 23 anni e da oggi lavoro per Blizzard Entertainment.

E questo è solo l’inizio.

10 risposte a “Un cv innovativo, un sogno e una storia a lieto fine

  1. icittadiniprimaditutto

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. che bella storia!
    bravissimo 🙂

  3. Più che una storia a lieto fine, mi sembra una storia a lieto inizio. Vai Damiano!

  4. L’unica nota dolente di questa storia, a mio avviso incoraggiante, è che il giovane Damiano ha dovuto percorrere 2000 km per vedere realizzato il suo sogno. Si, lo so, dobbiamo essere flessibili e pronti a cambiare per poter avere successo.. Ma perché questo non può succedere qui? E perché non adesso? Io voglio far crescere il mio paese e non tornarci fra 5 anni tessendo le lodi (perché è quello che si fa quando si conosce un altra realtà diversa da quella italiana) del paese che mi ospita! Rimango perplesso..perplesso e scoraggiato!

  5. qui è relativo.
    l’irlanda è vicina. Inoltre Blizzard ha sedi anche in california. No, se uno vuole lavorare per una data azienda o in un dato settore la distanza non conta. Lavorare per blizzard italia potrà anche succedere ma pretendere che sia il primo contratto mi pare secondario. Qual’è il valore aggiunto? Il natale in famiglia? Ma questo è un ragazzo di 23 anni!
    Inoltre non è un fenomeno nè italiano nè europeo. Se parliamo di vocazione.
    Sarà, anzi è, caso privato ma ho incontrato un giapponese immigrato in Barolo (piemonte) per imparare a fare il vino. Anzi: il Barolo.
    Lo so, è un esempio sciocco ma è solo per dire che secondo me questo non è un caso di “cervello in fuga”. Problema che comunque, si sa, è ben presente nel Bel Paese.

  6. Questa storia dimostra come nella vita non bisogna mai arrendersi, nemmeno qui in Italia, nonostante il problema del lavoro sia davvero grave.

  7. Pingback: ValeLaPenaLeggere #4 «

  8. Di questi tempi trovare lavoro in Irlanda e` davvero complicato (lo dico da residente), Quindi doppi complimenti a Damiano. Pero` tieni pronte le valigie, che` la tempesta vera non e` ancora arrivata.
    Occhio al settore in cui si cerca lavoro. Per Blizzard un video CV puo` andare bene, per Google, un` azienda di servizi finanziari, o un` universita`, proprio no.

  9. La forza di volontà è la cosa più bella al mondo.

  10. @manuel: in Italia si può e si deve fare tanto… ma resto in Italia, affronto il problema, non scappo.. e ti dirò… non sono né perplesso, né tantomeno scoraggiato… sono motivato! Prendo tutto quello che ho in testa e lo realizzo. Se il contesto e tutto quello che ti ruota attorno non ti dà le giuste motivazioni per fare di più, per dare il meglio… beh, trova il meglio dentro di te! Non smettere mai di avere voglia, di avere idee, di progettare, dio sbagliare… di avere fame.
    Questo vuole essere un augurio a tutti, Damiano in primis… Grande Damiano, ti auguro ogni bene, ogni fortuna…

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